Nord e Sud - anno XI - n. 51 - marzo 1964

Jean Gottmann città e dei loro accessi, come· produzio-né di beni di consumo durevoli, di differenti qualità. La crescita. urbana non ~i è v~rificata senza provocare, come altrove, tutta una serie di sit11azioni inattese nei campi più disparati: ripartizio·ne delle industrie, fiscalità, amministrazione del credito, necessità di trasporti, amministrazione mt1nicipale, rapporti fra collettività locali e governo 1 centrale; e, infine, teoria politica ge_nerale·~ Paese a legislazione -molteplice, complessa, in movimento·, gli Stati Uniti hanno dunque riflesso in molti ambienti, e sul piano di preoccupazioni molto diverse, gli effetti delle pressioni dovute al processo di u-rba• nizzazione massiccia e prolungata da cui essi sono stati investiti. Queste preoccupazioni si sono ritrovate a livello universitario e di ricerca, nelle scienze sociali più differenti. Ed è grazie a questo processo che essi sono, nel campo del pensiero e dello studio, molto più avanti dell'Europa Occidentale nel suo1 insieme. L'E11ropa aveva, tuttavia, conosciuto, ben più presto in certe sue regioni una crescita urbana in1pressionante, e talvolta divorante. La crescita della Grande Londra fu, prima del 1914, la più. spettacolare del mondo atlantico. La congestione di Parigi e ·1a qualità estetica del suo paesaggio urbano, mantenuta malgrado· la densità della popolazione, e l'espansione della regio·ne parigina, ne fecero per _molto tempo un mo-· dello, di urbanismo sotto molti aspetti. Interi paesi conobbero in seguito_ a gravi crisi storiche situazioni in cui i bisogni materiali delle po-polazion_i urba11e potevano essere paragona te a bisogni descritti per gli Stati Uniti: così negli anni 1945-50 la Germania occidentale dovette far fronte simultaneamente a un compito urgente e massiccio di ricostruzio·ne delle sue città devastate dalla guerra e alla installazio-ne, soprattutto nei ce11tri urbani, di parecchi milioni di rifugiati o profughi provenienti dall'Est; verso la stessa epoca i Paesi Bassi dovevano ricostruire parecchie delle loro città devastate dai bombardamenti, sistema11do conterriporaneamente un nuova numerosa generazione di olandesi che diveniv~no adulti e l'ondata dei profughi dell'Indonesia.· Il volume- dell'urbanizzazione in ·questi periodi critici ha potuto dar luogo in questi paesi a uno sforzo e a pressioni sulla economi~ nazionale chiaramente comparabili, tenendo conto delle proporzioni, alla spinta urbana nord a1nerica11a. Ma - in questi paesi europei - si trattava di crisi eccezionali che, si dava per scontato, non si sarebbero più riprodotte in avvenire, e che derivavano più da un incidente della storia che dall'evoluzione generale permanente, e più dalle necessità della ricostruzione che da quelle dell'urbanizzazior1e. La durata e la costanza della cr~scita urbana negli Stati Uniti ave10 Bibliotecaginobianco

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