Nord e Sud - anno XI - n. 50 - febbraio 1964

Adolfo Battaglia • Ed è pure giusto dire che le garanzie di indipendenza della magistratura dal potere politico e dalle pressioni gerarchiche debbono essere contemporaneamente rafforzate, per dare all'opinione pubblica la sicurezza che c'è, per ogni eventualità, un contropotere sufficientemente forte e autonomo per imporre il rispetto della legge anche in casi oscuri. D'altr~ parte, non si può ignorare che, accanto al finanziamento pubblico, occorre porre in essere altri strumenti capaci di promuovere un'attivazione della coscienza pubblica, siano essi di carattere temporaneo ed elettorale, o invece di carattere permanente e più significativamente politico (come, ad esempio, un uso più critico e dialettico del monopolio televisivo, la messa a disposizione, a favore dei centri d'interesse civile, di strutture comunitarie, ecc.). In altre parole, c'è tutta una politica costituzionale e una politica interna da mettere in moto, entro le quali soltanto il finanziamento dei partiti può trovare il suo posto coerente e può dar luogo ad effetti positivi. Ma anche qui guardiamoci delle tesi estreme: sarebbe, ad esempio, eccessivo il pensare che non si possa giungere a~ finanziamento pubblico se non quando tutti i pro,blemi sopra accennati fossero stati risolti; ma sarebbe anche errato il ritenere che vi si possa decentemente giungere prima che siano stati almeno affrontati e parzialmente soluti. Il finanziamento pubblico dei partiti non è una bacchetta magica che occorre precipitarsi ad afferrare per trarne meravigliosi vantaggi; è un faticoso e complesso strumento d'azione politica e di svi.- luppo democratico che ha senso se integràto, inquadrato, collaudato, in un più democratico sistema di norme e di istituti. ADOLFO BATTAGLIA 80 Bibliotecaginobianco

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