Nord e Sud - anno XI - n. 50 - febbraio 1964

Giornale a più voci più s-µfficienti a soddisfare il consumo interno, e prevedendo anche la non lontana ascesa dei prezzi internazionali, co,mprano 11otevoli quantità di zucchero e lo lasciano « riposare» alla frontiera. Termina qui la seconda fase. Il « terzo tempo » - che è anche quello conclusivo - ha inizio col 1963. La scarsità mondiale di zucchero in rapporto ai const1mi complessivi e pro capite sempre più elevati fa salire considerevolmente le quotazioni internazionali del prodotto. All'interno le scorte si sono quasi con1pletamente esaurite, mentre la campagna bieticola si presenta come la più magra degli ultimi anni. È il mon1ento giusto perché· l'Eridania e gli altri maggiori gruppi possano chiedere con prospettive di successo una nuo·va politica zt1ccheriera. Anzi, per rafforzare la richiesta, po11gono in atto la manovra di ridurre l'approvvigionamer1to ai negozi di vendita, giustificandosi con l'asserire che le scorte di magazzino si erano esaurite. Si verificano, così, casi di prezzi al .minuto largamente superiori a quelli fissati dal C.I.P. A questo punto il Governo è obbligato ad intervenire accogliendo successivamente una per una tutte le richieste avanzate dagli amministratori dell'Eridania. Vengono concesse licenze di importazione e si istituisce una « cassa di conguaglio » per pareggiare la differenza fra il prezzo internazionale e quello interno del prodotto. Gli zuccherieri possono importare, così, sotto nomi di comodo, lo zt1cchero che avevano acquistato da lungo tempo all'estero e che avevano lasciato « riposare » alla frontiera. In quasi tutte le fatture esibite dagli zuccherieri per chiedere il rimborso delle differenze viene indicato il prezzo massimo raggiunto solo per pochi giorni nel mercato int~rnazionale dello· zucchero (103 sterline per tonnellata). E sembra, anzi, che tale prezzo risulti accettato solo dagli importatori italiani. Questa manovra speculativa ha fruttato, comunque, più cli quanto sembrerebbe, ir1 quanto, come si è detto, lo zucchero importato quest'anno era, in realtà, quello stesso acquistato da qualche anno a prezzi molto più bassi. Tale manovra speculativa è servita anche allo scopo collaterale, ma ben più importante, di costringere il Governo a prendere le decisioni del 7 agosto. ~ servita, cioè, a dimostrare come l'importazione sia così costosa da rendere preferibile un generoso incoraggiamento alla produzione nazionale. · Il ciclo si è così concluso: l'attività di pressione dell'Eridiana ha avuto pieno successo, con soddisfazione di tutti. Del ministro dell'agricoltura, Mattarella, il quale ha rilevato come l'ultimo provvedimento· del C.I.P. assicuri « un equo ricavo agli agricoltori e li incoraggi alla coltivazione della barbabietola, che è una preziosa coltura di ricambio e la cui più larga prodll:Zione potrà soddisfare le esigenze del consumo interno che è in fase di esp·ansione ». Con soddisfazione dei consumatori, i quali non hanno· visto aumentare il prezzo dello zucchero. E con soddisfazione, naturalmente, degli zuccherieri. Soddisfazione generale, quindi: tanto più che nessuno penserà di scoprire quale parte del carico fiscale si giustifica proprio con la istituzione della « cassa di conguaglio » e con la riduzione della imposta di fab55 Bibliotecaginobianco

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