Giornale a più voci L'avvenire dipenderà meno dalla potenza militare e più dalla potenza sci entifica, dagli sforzi ai quali sapremo acconsentire nella nostra posizione di popolo libero, per assicurare la grandezza del nostro· paese. Siamo per la pianificazione democratica, per la utilizzazio-ne di tutte le possibilità late nti e per l'impiego di tutti i talenti fino ad oggi non completamente sfruttati. Anche questo è un discorso politico, rivolto alle prospettive di conquistare il governo del p·aese. Ma se per un tantino abbandoniamo questa linea « pratica » e proiettiamo queste esigenze su scala umana, vedremo i problemi diventare macroscopici, ed in pari tempo anche quale prospettiv a si offre all'umanità dal pieno impiego di tutti i talenti di tutti i paesi. Ed è all'umanità che deve rivolgersi la nostra attenzione, anche perché siamo in una fase in cui già si parla di superamento dei nazionalismi e già si concretizza in qualche modo, al di qua ed al di là delle frontie re ideologiche, una abolizione delle frontiere statuali. Si rientra così in pie no nella tradizione del socialismo cl1e oggi è in fermento nel mondo intero per il lievito che lo solleva alla luce delle nuove prospettive. In Germania, in Italia, nel mondo arabo, nell'America Latina, persino laddove è un nome bandito, come nell'America del Nord. La « nuova frontiera» ha detto Kennedy, il futuro dell'umanità ha detto Krusciov, ad un mondo pieno di aneliti, di contrasti, di effervescenze, di dolori, di prospettive, di possibilità. E la « nuova frontiera » può non passare più come una trincea tra gli uomini, ma sarà sempre l'alveo del fiume de lla speranza della umanità. CLEMENTEMAGLIETTA Il governo governato : il · caso dello zucchero Lo zucchero è stato uno dei protagonisti della vita economica e politica italiana per i primi otto mesi del 1963: dai primi allarmi sulla crisi internazionale dello zucchero, e sull'esaurimento delle scorte nazionali, fino alla decisio-ne presa il 7 agosto dal CIP di aumentare il compenso ai produttori di barbabietole e alle industrie di trasformazione, e di ridurre contemporaneamente l'imposta di fabbricazione, mantenendo invariato il prezzo di vendita del prodotto. L'insorgere improvviso del problema dello zucchero non deve essere, però, risultato inatteso per gli industriali del_ settore, stanti le vicend~ del la produzione e del consumo del prodotto nel corso degli ultimi anni. La . produzione nazionale di zucchero è, infatti, notevolmente diminuita, men tre i consumi hanno registrato un netto incremento. Il 1959 era stato l'annorecord per la produzione di barbabietole: 115 milioni di quintali. Nel 1960 si 51 Bibliotecaginobianco
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