Nord e Sud - anno XI - n. 50 - febbraio 1964

Note della Redazione studi sull'industrializzazione organizzato 4,alla Camera di C9mmercio a Napoli, nell'ottobre scorso. Ma il prof. Polese, in pari tempo, rilevava opportunamente che, per quanto riguarda le linee di importanza secondaria, sarebbe « atto di coraggio », e anche di « saggezza », chiederne la soppressione, per sostituirle « con strade efficienti e veloci, irz alcuni casi sfruttando il tracciato stesso delle linee soppresse ». Si tratti anche delle ferrovie per cui in altri tempi ha battagliato Giustino Fortunato in persona, il Mezzogiorno deve insomma dare il buon, esempio e deve chiedere - per mezzo dei suoi parlamentari, dei suoi giornali, dei suoi gruppi politici e intellettuali che sono impegnati nella politica meridionalista, nei partiti o fuori dei partiti - che, invece di mantenere in vita o ricostruire ùiutili li71ee seco1idarie, più o nieno anacronistiche, si _accelerino i tempi per l'elettrificazione_ e il raddoppio delle linee principali (lungo le quali potra11no anche essere diradate le stazioni). E comunque, per il Mezzogiorno e non soltanto per il Mezzogiorno, questa è la politica ferroviaria che anche l'Italia deve impostare e portare risolutamente avanti: tagliare tutti i rami « secchi » o destinati a diventare « seèchi », e rafforzare le linee principali. Genova, Alessandria e il Mezzogiorno Nel « Corriere della Sera» del mese di gennaio sono state pubblicate le varie_ « puntate » di un « servizio » sulla Liguria che rientra nella serie intitolata: « Italia sotto inchiesta». In una di queste «puntate» (quella del 17 gennaio) abbiamo letto del progetto di creare una zona industriale nella provincia di Alessandria - con vertici ad Alessandria stessa, a Tortona, a Serravalle, ad Ovada e con al centro Navi Ligure e Pozzolo Formigara - per agevolare il decentramento delle attività industriali che contribuiscono ad aggravare la congestione del porto di Genova. Nel riferire di questa iniziativa - alla cui origine so110 le amministrazioni provinciali e le Camere di Comniercio di Genova e di Alessandria, il comune di Genova e il cònsorzio del porto - Piero Ottone, che è l'autore della citata inchiesta sulla Liguria, aggiunge che « importanti grupp_i economici assecondano l'iniziativa » e che lo Stato, dal canto suo, dovrebbe consentire gli espropri e concedere anche « incentivi fiscali ».- Resta sottinteso che, per l'attrezzatura di questa area industriale e per assicurare al nuovo polo di sviluppo efficienti e scorrevoli collegamenti, sono necessarie pure 11otevoli spese per infrastrutture: in gran parfe da porsi a carico dello Stato; tutte da effettuarsi in u.n tempo breve; alc_une già in corso di esecuzione o ·quanto 1neno già programmate. A questo punto sarebbe stato lec:it.o pretendere - dall'autore di un « servizio » che fa parte di una serie che mette l'Italia « sotto inchiesta » :-- una ragionata discussione dei motivi che militano a favore di questa iniziativa e dei motivi che hanno addotto coloro che ad essa si oppongono. 37 Bibliotecaginobianco

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