Dall'idealismo alla storia questo affine e consenziente con l'Omo·deo. Quanto, però, l'onestà politica dell'uno e dell'altro studioso abbia, in tale periodo, potuto guadagnare consensi all'azione sul piano pratico (e sappiamo che tali consensi mancarono affatto sul piano della quantità) se è cosa che fa onore a tutti e due questi uomini di diritto carattere, anche se di tanto diversa individualità, non può diventare qui oggetto d'indagine. Si . tratterebbe di estendere il discorso addirittura a un tentativo di sto-ria contemporanea, che altri, con maggiore autorità potrà tradurre nei fatti. A noi è stato ed è sufficiente aver messo in rilievo le profonde affinità di un'esperienza umana ed etico-politica che portò un contributo di prim'ordine alla chiarificazione di taluni temi essenziali dello storicismo crociano e che resta tra le maggiori premesse non solo di ogni seria ricerca filosofica sulla tradizione speculativa più viva ed efficace nell'Italia del primo mezzo secolo, ma anche di ogni discorso che s'intenda iniziare nel solco di quella tradizione. Che era e resta la nostra e cioè quella vichiana e crociana dei filosofi « non monastici, ma politici», che sanno difendere l'ideale procurandone l'affermazione non sopra ma dentro la storia». RAFFAELLO FRANCHINI 33 Bibliotecaginobianco
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