Nord e Sud - anno XI - n. 50 - febbraio 1964

Dall'idealismo alla storia critica che in un ventennio di dolorosa ma trionfante meditazione doveva condurlo dall'irrisione delle « alcinesche seduzioni della dea Giustizia e della dea Umanità » all'apologia liberale della Storia come pensiero e co1ne azione 7 : in questo contesto la ribellio·ne di Omodeo alla scuola gentiliana, documentata ora anche dalle lettere, seguiva una linea parallela a quella del Croce e no,n poteva non suggerirgli una profond~ revisione della sua metodologia storiografica, che dalla Mistica giovannea agli studi sul cattolicesimo della R·estaurazio 1 ne, e po,i alla mirabile mono-grafia cavurriana, doveva condurlo ad occupare un posto· privilegiato, quello del miglio,re storico crociano dei nostri tempi. Del che lo stesso, Croce si mostrò chiaramente consapevole, co·me sta ad attestare in particolar modo il quindicennio di collaborazione omodeìana alla « Critica », il cui inizio è anche documentato· da una significativa pagina, nella quale Omodeo scrive di essersi recato da Croce a dargli atto della giustezza della sua posizione polemica e i11transigente nei confronti di Gentile e della sua scuola 8 • Le Lettere ci co,nsentono perciò di ripercorrere passo passo· la lunga e travagliata via che l'01nodeo percorse, pur senza tentennamenti o paure, dall'accettazione dell'attualismo in nome di un auto·nomo ideale mazziniano e interventista (ma qui la parola si deve intendere in senso assai lato e non certo limitatamente alla sua partecipazione alla guerra, anche se questa rientra perfettamente in quell'ideale), alla delusione provata e alla co·nseguente fermissima presa di posizione antifascista e ·infine allo splendido rifiorire d'interessi e di temi storiografici nell'ultimo quindicennio della sua vita. Cl1i vorrà riprendere (e sarebbe -fo~se tempo di farlo) gli studi intorno alla complessa a affascinante figura di Omodeo storico e uomo d'azione, potrà orm.ai far tesoro di una larga messe documentaria. Ma in tale auspicabile caso, non si potrà non tener conto dell'alta, a1nmirevole rivelazione umana che le Lettere costituiscono anche per noi che avem1no la ventura di seguire e conoscere come discepoli Omodeo. È p~o,b-abile che la tristizia dei tempi, sempre inclini a peggiorare in tropp~ direzioni, ci spinga oggi a vedere come circonfusa da un alone già una figura co·me quella dell'Omodeo, che pure è un nostro recente contemporaneo ed è parte integrante del nostro non lo,ntanissimo passato di gio·vani studiosi; ma è anche vero che le Lettere ci attestano per una serie lunga e dura di anni tali prove, da lui sostenute, di resi7 La frase citata è tratta, com'è noto, dalla prefazione alla terza edizione di Materialismo storico ed economia marxistica (1918). B Cfr. Libertà e storia cit., 493. , 27 Bibliotecaginobianco

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