Nord e Sud - anno XI - n. 50 - febbraio 1964

Dall'idealismo alla storia ' ricerca storica, ma su quello etico e, nei limiti in cui l'etica si fa concreta ed umana nella vita delle comunità, anche politica. Co-me tutte le personalità di eccezione, Ornodeo• aveva un istinto quasi medianico del pro·prio- destino umano. Giova11issimo, si prefigurava l'avvenire non già nell'astratto programma del carrierista, ma nella sicurezza e vivacità prorompenti degli interessi e dei problemi, al chiarimento dei quali egli sentiva come missio·ne in senso• ·mazziniano- di dover dedicare tutta la vita. Aveva, nel 1912, appena terminato di rielaborare il suo Gesù e le origirii del cristianesimo, che, ricavato dalla sua tesi di laurea, avrebbe visto l'anno successivo la luce nella collezione di studi filosofici diretta dal Gentile presso il Principato, e già pensava al proseguimento dell'opera, già. meditava il Paolo e il completamento della sua Storia delle origini cristiane: « D'una cosa sono ... sicuro - scriveva nella lettera del 6 maggio 1913 - che il mio Paolo verrà meglio assai del mio Gesù. Ormai sento· di esser di molto maturato nell'indagine storica, e mi sento capace di tentare una sto1 ria molto più vasta, dagli o-rizzanti molto più ampi. Il pensiero· cristiano voglio considerarlo in, tutta la sua pienezza, in tutta la sua efficacia sociale. E cosa bella certo dovrà venir fuori: cosa non mai tentata ». E pochi mesi più tardi (a Eva Zona, 24.4.1914): « vado leg_gendo a spizzico frammenti di storia del Risorgimento. Mi riassale il desiderio di qu.esti studi. Ah, se vinc~ssi il posto di Roma! Certo·, la storia religiosa non_ mi assorbirebbe del tutto ». V'è qui, in queste brevi battute, l'essenziale del suo grande piano di lavoro, la testimonianza del nascere spontaneo, irresistibile di quelli che possono venir considerati i maggiori interessi della sua vita di studioso : le origini _cristiane e il Risorgimento, illuminati. l'uno mediante l'altro co,n una versatilità e competenza -insieme che sono rarissime negli storici di mestiere e insieme con la consapevolezza di una scelta metodologica che verrà mirabilmente confermata negli anni maturi e che tuttavia in una lettera dal fronte alla moglie, del 26 agosto 1917, trova espressio,ne precisa ·e lapidaria: « Avrei bisogno di letture e studi estranei al mio argomento. Storia antica, filosofia, storia del Risorgimento, po,ljtica. La cecità che produce l'argomento unico è tremenda: accade che la visione s'annebbia, perde sfo·ndo e contorno·, e diviene qualcosa di tedesco. E questo non voglio ». Anche dal fronte, in una delle tante stupe11de lettere dal fronte, quasi tutte alla mo·glie, che da sole potrebbero costituire un epistolario a sé e una sezio,ne esemplare dei Momenti della vita di guerra, la celebre raccolta pubblicata dallo stesso Omodeo trent'anni or sono, viene il preannunzio di un altro dei temi caratteristici della sua storiografia, il mondo greco, con particolare riguardo 21 Bibliotecaginobianco

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