Nord e Sud - anno XI - n. 50 - febbraio 1964

Raffaello Franchini della politica, è quella che ·dal vecchio tronco dell'hegelismo, trapiantato in Italia_ e opportunamente sotto-posto a: innesti e ringiovanimenti, ha saputo cogliere frutti ancora oggi fecondi, capaci di nutrire nuove ricerche, di ispirare nuovi pensieri anche al cospetto di altre o ulteriori filosofie che, come la fenomenologia, l'esistenzialismo e il neopositivismo, una volta ancora, si sono• dimostrate spesso soltanto più abili nell'arte di travestire con nomi nuovi cose abbastanza vecchie. Ma questo discorso su ciò che domani lo storico dell'idealismo crociano e gentiliano potrà meglio verificare e racco,ntare si può ormai anche, in parte non tras~urabile, avviare sulla base di un'importante documentazione venuta alla luce nelle scorse settimane, che, in misura assai maggiore per le Lettere dell'Omodeo e in maniera non trascurabile per gli Scritti politici del De ~uggiero, fornisce un punto nuovo di osservazione delle. tappe lente ma sicure che alcuni tra i migliori discepoli del Croce e d~l Gentile, sull'esempio soprattutto del primo, compirono, segnatamente nel secondo ventennio del secolo, lungo la via di un deciso trapasso dall'idealismo alla storia, dalla n1etafisica alla metodologia, dall'astratto al co·ncreto 1 • Molto di questo sapeval!lO soprattutto attraverso la lettura delle opere di Omodeo e segnatamente di quelle concepite nel lu~go periodo, che fu il conclusivo della sua troppo presto interrotta attività di studioso, della collaborazione alla «Critica» (1929-1946): egli· stesso ce ne aveva magistralmente indicato i moventi, l'impegno, il significato in due bellissimi saggi 2 • Ma ora la pubblicazione dell'Epistolario, anche se privo purtro·ppo della parte relativa a Croce, che certo· per tanti riguardi poteva essere forse la più significativa, ci fornisce uno strumento imprevisto, di enorme utilità per do-cumentare, attraverso la figura del suo maggiore rappresentante, i momenti decisivi di quella. conversione alla storia che costituisce la peculiarità e in fo-ndo il vero titolo d'ono,re dell'idealismo italiano rispetto non solo ad altri idealismi, ma, co·me vedremo, rispetto· a tutta la filosofia co.ntemporanea. Codesto itinerario ideale non deve, a lettura dell'epistolario ultimata, distrarci, però, dal considerare e sottolineare quello che, a nostro avviso, meglio lo spiega e giustifica: la formazione e l'affermazio,ne di una personalità eccezionale non solo sul piano delle attitudini alla . 1 Si parla dei volumi: A. OM0DE0, Lettere: 1910-1946 Prefaz. di A. GalanteGarrone, ed. Einaudi, Torino, 1963; e G. DE R·uGGIERO, Scritti politici: 1912-1926 con introduzione a cura di R. De Felice, ed. Capp·elli, Bologna, 1963. ' 2 Cfr. A. OM0DE0, Trentacinque anni di lavoro storico ora nel voi. Il senso della . - , storia (Torino, 1955) e La collaborazione con Benedetto Croce durante il ventennio· ora nel vol. Libertà e storia (Torino, 1960).· ' 20 Bibliotecaginobianco

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