Cronaca Libraria versano la terra; perché in realtà all'inizio la terra non ha strade; è quando molti uomini vanno in una stessa direzione che si fa la strada ». E furono i giovani, infatti, gli studenti, gli intellettuali, i _nuovi operai che presero coscienza delle loro responsabilità e trasformarono ·1a fase preverbale di seicento milioni di analfabeti denutriti, in una fase un po' più adulta. Di questa rivoluzione Lu Hsun fu uno degli uomini-faro; nei suoi seri tti appunto - e poco importa se si sente Stuart Mill e Gogo~! Adamo Smith e Cecov __:_vi è una concreta aderenza alla realtà, ciò che gli impedisce la protesta generica per una condanna sem- . pre p,rec1sa. Lu Hsun seppellisce i morti giovanissimi - la studentessa Liu Hachang, Fan Ai-nung, l'eroina rivoluzionaria Chiu Chin ... - con immensa serenità, . . mai con rassegnazione. A. G. ARCHITETTURA WILLIAM MORRIS, Architettura e Socialismo a cura di Mario Manieri - Elia - Ed. Laterza - Bari 1963. Cogliere lo spirito autentico di William Morris dai suoi seri tti, in verità prolissi ed enfatici, ci sembra stimolante per due motivi: per la singolarità della posizione politica dell'uomo, nell'Inghilterra alla metà dell'Ottocento, e per il genuino contributo ideologico che tali seri tti arrecano alla formazione del primo germe della moderna cultura archi tettonica. Le conferenze dal 1881 al 1892, pubblicate a cura di Mario Manieri-Elia in Architettura e Socialismo, ci permettono di verificare l'inèidenza che ha avuto l'opera di M0rris nella tematica del Movimento Moderno. Geniale protagonista di questo rinnovamento culturale fu, come è noto, John Ruskin, che per primo intese, nota Manieri-Elia, « la coscienza dell'arte come fenomeno sociale, caricandola di tutta l'importanza che essa assume nella trasformazione dell'ambiente della vita umana» (pag. XXXI). Ma il Morris « compie sul piano ideologico un importante passo avanti, rendendosi coraggiosamente conto delle connessioni neces120 Bibliotecaginobianco sarie tra l'impegno· sociale legato al rinnovamento dell'arte, intesa come gioia dell'uomo nel lavoro, ed un atteggiamento politico altrettanto aperto ed intransigente ». E proprio « da questa consapevolezza deriva un nuov0 concetto di architettura, che è l'apporto più fruttuoso che egli dà al pensiero ·moderno» (pag. XXXIII). Tuttavia, prima ancora che la cultura a lui contemporanea potesse assorbire a livello critico il contenuto programmatico di questo rinnovamento, le cui radici andarono al di là di una impegnata ricerca formale, la produzione grafica di Morris divenne presto materia formativa del gusto di un'epoca. Potremmo dire impropriamente, per spiegarci meglio, che il momento pratico del pensiero di Morris fu assimilato con rapidità dal gusto dell'epoca, mentre il momento teoretico ha dovuto attendere tempi migliori. Q-uesto perché il contributo ideologico sopravanzava di molto per novità e acutezza di vedute i limiti della cultura vittoriana, tradizionalmente conservatrice. Base programmatica al concetto di architettura << è una concezione molto ampia - scrive Morris - perché abbraccia l'intero ambiente della vita u-
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