Nord e Sud - anno XI - n. 50 - febbraio 1964

Antonio Vitiello :>sservazioni sistematiche della realtà sociale, studi concreti sul terreno. Un esperto dei problemi della pianificazione quale Charles Bettelheim si esprime in questi termini: « Qualunque sia l'abbo·ndanza della documentazio·ne in cifre, di o•rigine statistica e contabile, essa non dispensa da una conoscenza più diretta della realtà sociale, poiché questa conoscenza deve vertere su fenomeni che è impossibile indicare quantitativamente, almeno allo stato attuale delle tecniche di informazione ... Ino,ltre una osservazione diretta della realtà sociale può mettere in luce connessioni e rapporti che sarebbe praticamente impossibile ricavare da dati statistici e contabili ... Bisogna dire che questo tipo di informazio,ne, malgrado la sua importanza, è in pratica quello che manca di più »9 • Ma i nostri governi no·n si interessano· alla verifica degli effetti sociali accertabili delle lo,ro politiche, d'altra parte solo il 15% dei deputati ritiene che in Italia « si viva no,n solo in una situazione per certi aspetti di sottosviluppo, 1na anche di sotto-conoscenza dei problemi» 10 , l'altro 85%, CO'l1- sfumature varie, alla ricerca sociale no1 n ci crede affatto. In ordine al terzo pro,blema, la formazione di comportamenti favorevoli allo sviluppo, si rifletta per un attimo alle funzioni che una organizzazione di vendita razionalizzata può svolgere in un ambiente sottosviluppato o, se si vuole, più vicino al po1o tradizionale. L'incremento di razionalità dei ruoli economici produce innanzitutto. effetti collaterali analoghi sull'insieme degli altri ruoli sociali svolti dagli individui, secondo quella che Myrdal chiama « la causalità circolare con effetti cumulativi » 11 • Non è il caso di inoltrarsi nell'analisi minuta dei processi ·che portano dal « bottegaio » allo « uomo del1'organizzazio·ne », si pensi solo di sfuggita allo stabilirsi di certe distinzioni co-me tra la persona e l'ufficio, il privato ed il pubblico, la giornata « artificiale » dell'orologio marcatore ed il tempo libero, distinzioni che sono alla base di fo-ndamentali pro-cessi della società mo·derna. Tutto questo accade sempre perché il sistema economico non è un sistema isolato,, modificandolo, si ottengono effetti collaterali che si ripercuotono sull'intero modo di vita delle comunità e provocano « una generale ristrutturazio,ne delle relazioni sociali, o almeno di quelle che 9 CHARLS BETTELHELM: Problemi e tecniche della pianificazione sociale, sta in « Sociologia, applicazioni e ricerche»; Bari, Laterza; 1959; p. 293. Corsivo nostro. 1° FRANCO FERRAROTTI: Il parlamento; sta in « Sociologi e centri cli potere in Italia»; Bari, Laterza; 1962; p. 55. , 11 GUNNAR MYRDAL: Gli assunti teorici della pianificazione sociale; sta in « Sociologia, applicazioni e ricerche»; cit.; pp. 258-260. 114 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==