Nord e Sud - anno XI - n. 50 - febbraio 1964

Domenico De Nlasi contemporanea, va evolvendosi verso nuovi valori che garantisco,no all'individuo autonomia, libertà di scelta e rispetto: della ·personalità. La donna siciliana, stimolata dalle nuove idee - divulgate dai grandi canali di diffusione: stampa, cinema, televisione - sceglie nuovi modelli di comportamento»; e la verità preoccupante per cui in Sicilia tuttora « la maggioranza delle donne tenta invano di conciliare le nuove esigenze della società contemporanea con i vecchi stereotipi della società patriarcale ». In realtà, le norme del Codice basate sulla causa honoris sono da eliminare al p_iù presto non perché da esse verrebbe inco,raggiata una mentalità distorta che ancora dominerebbe in Italia (co1 me sembra possa dedursi dalla testimonianza delle « Svergognate »), ma proprio perché questa mentalità non domina più e la legge, non trovando giustificazione nella coscienza delle masse, si è ridotta a difendere quei pocl1i che speculano sulla sua reazionaria complicità, trascinati nella scia dei favolosi penalisti cui oggi si scoprono riconoscenti busti nei nostri tribunali e che per decenni hanno alimentato i più assurdi pregiudizi con la valanga della propria eloquenza. La validità scientifica del metodo seguito dalla Harrison, nonostante le autorevoli assicurazioni del prof. Tentori, resta incerta fin quando non saranno pubblicati i dati statistici. Comunque, per ora; è doveroso adoprarsi a che siano presi nella n1assima considerazione non solo i molti aspetti negativi ma anche i poch.i aspetti positivi emersi dall'indagine. Il parere di 646 persone solo con eccessiva rigorosità di registrazione può diventare sicuramente rappresentativo di quattro milioni e mezzo di siciliani e, d'altra parte, anche tra gli intervistati il 45% si è dichiarato sfavorevole al delitto d'onore. Così pure nqn mancano qua e là certi squarci di evoluzione almeno allo stato aurorale. Alla domanda: « una ragazza che in età preadolescenziale ha avuto rapporti sessuali resta " disonorata" per tutta la vita? », un portiere ha risposto: « Certo, non è co·me una signorina, ma pt1ò sempre pentirsi. Io sono moderno per questo. Una donna non è che è una schiava. Può pentirsi se vuole»; e t1na casalinga: « Mia madre dice che ai suoi tempi così era; co 'sta televisione, assai sono le cose cambiate». Davvero in Sicilta e in tutto il Sud « assai sono le cose cambiate» specie nei rapporti tra i sessi. Vi so110 paesi del Palermitano dove le tresche adulterine sono all'ordine del giorno e sulla bocca di tutti; cionojnostante i rari omicidi sono commessi per moventi che nulla hanno a che fare co,n l'onore. Gli emigranti, quando tornano dalla Germania o dal -Belgio o dalla Svizzera, trovano a volte che le 1nogli rirr1aste i11 Sicilia hanno approfittato della loro assenza per tradirli; ma, a differenza di quanto avrebbero fatto i pa~ri, non le ammazzano: preferiscono cl1iedere la separazione legale.·« Non ha dato soddisfazione al cortile! », mi diceva con rammarico una popolana riferendomi un caso del genere. Ma il «cortile» è abitato· da un gruppo sempre più esiguo e sempre meno convinto della validità dell'ordinamento patriarcale. Restano, naturalmente, le domande di fondo: ma è bene che i vecchi 100 Bibliotecaginobianco

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