Bernard Kayser fino a 50 metri di profo·ndità. Ma mentre qui si è, da allora, ristabilito . un effettiv.o equilibrio, in alc:uni luoghi vicini, e_d in particolare là dove il paese è stato ricostruito- (senza approfonditi studi preliminari), la situazione risulta m·olto precaria. La comparsa di ampie fessure nei muri delle case ha indotto ad effettuare un'indagine sulla situazione geolo·gica. Si è così potuto accertare che la parte superiore del pae·se giace sù un orizzonte calcareo che si approfonda· rapidamente man mano che si scende verso il basso. A 65 metri dal punto di affioramento, il calcare raggiunge già la profondità di 22 metri; all'estremità del villaggio, cioè a 180 metri, si tro-va ad oltre 50 metri di profondità. Sul calcare po·ggia la pericolosa argilla scagliosa, in cui si è già potuta riscontrare la presenza di letti di slittamento. Le frane di cui abbiamo dato qualche esempio or ora, si risolvono generalmente in più o meno gràvi degradazioni e dissesti dei versanti. Ma queste forme di erosione non vanno confuse con quegli apparati permanenti di erosione, quali le colate di fango, che funzionano in n1odo intermittente, ma agiscono secondo il classico. s~hema: zo•ne di ablazione ad anfiteatro, lingue di scolo, coni di espansione. Nella zona del fiysch. tali apparati posso-no estenàersi per parecchi chilometri. Essi -« entrano in funzione » ad intervalli pluriannuali, mentre, nel frattempo, il canale è utilizzato, da ambo le parti della lingua di fango solidificata, per lo scolo delle acque piovane. Ancora più rigorosamente inserite nel paesaggio, ma non meno_ mobili ed in evoluzione, le pareti a strapiombo, che si rinvengono in alcuni tratti del versante, rappresentano un'altra forma di manifestazione, forse più spettacolare, dei fenomeni franosi. Si possono osservare frane di questo tipo là dove esistono quelle formazioni mobili e filtranti - sabbie e conglomerati di detriti pietrosi più o meno grossolani - che. si trovano frequentemente negli stadi superiori dell'era terziaria. L'acqua piovana si infiltra, penetra senza difficoltà attraverso le profonde fessure. prodotte, nei periodi di aridità, dal « ritiro ~> dell'argilla, si accumula in anfratti del sottosuolo, a differenza delle acque di sgrondo che agisco·no dal basso. Possono prodursi, in queste condizioni, frane gigantesche. Gli abitanti di Calvera, paese della valle del Sinni, raccontano che il burrone che si estende per un centinaio di metri di fronte al paese, si aprì improvvisamente nell'inverno del 1907, durante un periodo di piogge torrenziali; e dopo aver avvertito· una .serie di scosse come di terremoto, avevano visto il versante aprirsi e sprofondare sotto i loro occhi. Quarantacinque anni più tardi, un'altra grande frana spazzava via u11 tratto della strada .~d oltre un ettaro di oliveto, modificando il profilo del burrone. Si era, questa volta, in piena 68 Bibliotecaginobianco
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