Nord e Sud - anno XI - n. 49 - gennaio 1964

Giulio Picciotti ma volte anche a dividere la maggioranza autonomista. Nessuno si deve illudere - era stato scritto da Alicata st1ll'« Unità» - che quest'avvio dell'Italia sulla strad~ del riarm·o atomico possa « passare senza provocare ripercussio·ni profonde e di lunga portat& nelle grandi masse popo .. lari italiane ... o nel pro-gramma del nuovo governo si dirà che l'Italia è contraria alla forza multilaterale ... oppure ogni formula e ogni astuto silenzio farebbero cadere sul nuo,vo governo responsabilità di proporzioni inaudite ... Che è poi ciò che la sinistra socialista e Lombardi hanno cercato di far intendere a Nen11i durante il XXXV Congresso del PSI ». E quando la trattativa per la formazione del governo sta per concludersi, Togliatti lancia da Genova il suo appello: « siamo pronti a discutere nuove forme di unità » della classe lavoratrice nc;>nsolo· con i socialisti ma anche con i cattolici. Su quali basi? « In politica estera - afferma il leader co·munista - noi chiediamo che l'Italia si distacchi dalla competizione tra i blocchi... e come primo contributo· concreto chiediamo che l'Italia rifiuti nettamente i piani di armamento atomico delle potenze del Patto A~lantico sotto l'insegna del cosiddetto armamento m11ltilaterale ». Se questo appello, in quanto lanciato ai cattolici ed alla maggioranza del PSI, no,n aveva alcuna probabilità di essere raccolto-, esso valeva nei confronti della minoranza del PSI perché si opponesse ad .ogni forma di « delimitazione della maggioranza » a sinistra da parte del nuovo go·verno e all'accettazione della forza multilaterale in nome di un tema, l'unità delle masse lavoratrici, che, nell'accezione comunista 1 aveva già subìto una lenta ma inarrestabile usura. Si tratta di interventi martellanti: « la sinistra del PSI ha dato prova di una alta coscienza di classe e t1na testimonianza di intelligenza politica - scrive ancora l'« Unità», il 22 novembre - quando ha sostenuto, al 35° Congresso, posizioni atte a salvaguardare l'unità del partito ... su Nenni e la sua corrente incombe oggi la responsabilità di spingere invece il PSI, ignorando o forzando le stesse conclusioni congressuali, verso il baratro di una frantumazione ». L'assassinio di Kennedy. Quando nel pomeriggio del 22 novembre le telescriventi e la radio danno la notizia dell'attentato al Presidente Kennedy, le delegazioni dei quattro partiti stanno discutend9, nella sede del gruppo parlamentare democristiano·, il programma di politica estera del nuovo governo. La seduta è immediatamente sospesa. La mattina seguente, su tutti i punti del programma l'accordo viene raggiunto. Il vuoto che Kennedy lasciava nell'opera di pace doveva essere 58 • Bibliotecaginobianco

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