• <.;iulio Picciotti (< centristi », e rischia di infrangere le regole del gioco interno alla DC. Scelba se ne avvede, e invita i suoi amici alla moderazione. Gli ultimi tentativi della destra. La destra pu11ta proprio, sui dissensi interni ai quattro· partiti, tentando di valorizzare le minoranze di opposizione e incoraggiando le dissidenze: « il partito repubblicano è già spezzato, i rappresentanti della ge11uina tradizione mazziniana... sono virtualmente fuori, ... la DC deve fronteggiare la rivolta morale di cui si sono posti a capo· i più bei nomi del movimento politico dei cattolici ... nel PSI profonde lacerazioni n1inacciano di risolversi in un ulteriore profitto del partito comunista » 4 • Le consultazioni di Segni si prolungano e la destra imbastisce pure una speculazione sulle intenzioni del Presidente della Repubblica: « Pare di capire che il Capo dello Stato non ritenga doversi limitare al compito di chiamare un certo uomo politico e di conferirgli il mandato di fare un certo governo;· ma voglia anche orientarlo - sia pure sul piano del semplice consiglio e del richiamo alla responsabilità - sul modo migliore di servire il paese, o al1neno di non danneggiarlo o, di danneggiarlo il meno possibile ... È molto probabile che il presidente Segni sia preoccupato del rischio che la carica di neutralismo, che i socialisti si propongono di portare al governo, possa metterci in serio imbarazzo in seno alla alleanza atlantica » 5 • Subito dopo ci si chiede se, « nel conferire l'incarico e nella nomina del governo, il Presidente della Repubblica può po·rre delle· condizioni »; e con confusa e discutibile scienza costituzionale, ma con preciso intento politico, si risponde che « per restare sul terreno degli esempi pratici, il Capo dello Stato potrebbe no-n nominare un governo• che ponesse nel suo pro·gramma, per ipotesi estrema, la proposta di annullare tutti i patti internazionali esistenti e trasfusi in leggi dello Stato » 6 • Si giunge così all'incarico e la destra accusa Moro di tradire l'elettorato della DC no•n rispettando il programma elettorale presentato· nella consultazione politica dell'aprile scorso; e questo in relazione, fra l'altro, alla politica estera. Le dichiarazioni di Moro all'uscita dal Quiri11ale sono interpretate tendenziosamente come quelle « di un uomo- disposto a tutte le capitolazioni e a tutte le conversioni - in totale oblio degli impegni presi con il corpo elettorale » 7 • 56 Gli « avvertimenti » riguardano naturalmente anche il PSI : « Se il 4 « La Nazione ». Articolo di fondo del 10 novembre. s « La Nazione», nota da Roma di Enrico Mattei del 9 novembre 1963. 6 Franco Bozzini, « Il Tempo», nota da Roma del 12 novembre 1963. 7 « La Nazione», nota da Roma del 12 novembre 1963. Bibliotecaginobianco
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