Nord e Sud - anno XI - n. 49 - gennaio 1964

Giornale a più voci Education Act del 1944 (preparato da Butler e fatto approvare dalla coalizione di C.hurchill del periodo di guerra), che teoricamente aprì l'Università a tutti, ma che con l'introduzione dell'esame eleven plus ufficialmente escludeva la maggioranza dei giovani. Quindi la classe lavoratrice, che comprende i due terzi della popolazione maschile, era condannata a restare al suo posto con quasi nessuna speranza di cambiare socialmente il suo destino. Naturalmente il suo tenore di vita è migliore che negli anni trenta anche se solo a causa del pieno impiego, ma non vi sono stati fondamentali cambiamenti di struttura. Nello stesso teIIJ-p0 vi era stata un'espansione della classe borghese, inclusi gli impiegati, i tecnici e certe professioni sempre più diffuse in particolare, grazie ai ceti che sono stati capaci di avvantaggiarsi delle riforme concernenti l'istruzione. Vi fu tuttavia per essi la tender1za ad essere assorbiti nelle classi lavoratrici più che nelle classi superiori. Fu in mezzo a questa, che potrebbe essere denominata la « nuova classe », che alcune incrinature apparvero per la prima volta nel mito della rivoluzione silenziosa e vennero più tardi elaborate dai « giovani arrabbiati ». Così dal 1950, abbiamo l'immagine di un nuovo partito consen,atore, fatto di un misto di tradizione e modernità, e non è una coincidenza che il nome più corrente sulle labbra dei conservatori sia, qualche anno più tardi, quello di Disraeli e la « nuova Inghilterra » di Coningsby e di Sybil. Ma, mentre Disraeli usava i suoi romanzi come mezzi di un programma da realizzarsi, i pubblicisti conservatori degli anni 'SO presentarono il partito qt1ale realizzatore dell'alleanza delle « due nazioni », che si erano dissolte in conseguenza della rivoluzione silenziosa. I ricchi non erano più ricchi ed i poveri non più poveri, ma sfortunatamente lo strumento usato - le imposte - aveva portato a fortissime sperequazioni perché erano più facilmente tassabili quelli che avevano redditi fissi (quasi il 90% della popolazìone lavoratrice inglese) che non gli imprenditori liberi, i professionisti etc. In seguito la principale occasione di grandi entrate venne dall'incremento di prezzo del capitale non tassabile. Gli atteggiamenti di quegli anni furono perfettan1ente rilevati da Augus Wilson nella sua novella Such darling dodos, dove, (ed è assai significativo) si trova il rampollo di una famiglia di professori di Oxford, di sinistra, che respira lo spirito del nuovo conservatorismo in opposizione al marxismo démodé (eredità della guerra civile spagnola) dei suoi genitori. Se era del pri1no Disraeli che i pubblicisti parlavano, era il Disraeli maturo che i politici conservatori seguivano. Ma l'interrogativo rimane: perché la crisi di Suez non giunse prima? Sembra che lo si sia dovuto alle condizioni nelle quali il potere passò ai Tories nel 1951: con una piccola maggioranza di seggi ai Comuni (do,vuta in gran parte ai contrasti t~a i Laburisti), nonostante una lieve inferiorità di circa un milione di voti nel paese e la presenza di Churchill. Né questi né i leaders laburisti, qualsiasi cosa stesse per accadere, potevano nutrire alcuna seria illusione sulla ridotta importanza della Gran Bretagna nel mondo; e Churchill, finché restava, era in grado di domare ogni rigurgito nazionalistico di estrema destra. 41 Bibliotecaginobianco

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