Giornale a più voci diversi profili si occupano della materia, e che hanno contribuito a sensibilizzare su di essa l'opinione pubblica, non potrà venir meno quando la nuova disciplina sarà divenuta concreta realtà, ma dovrà anzi intensificarsi per il raggiungimento delle ulteriori finalità. MARIO PAçELLI Dopo Mac Millan « Il Contemporaneo » ·k ha preso una interessante iniziativa dedicando un suo recente numeto ai problemi della società inglese e fornendo così al pubblico italiano (e non solo ad esso) una documentazione di alcuni importanti sviluppi dell'Inghilterra post-bellica. L'Inghilterra è, probabilmente, il paese d'Europa maggiormente dominato da miti e ciò - paradossalmente ~ in co1 ntrasto con una tradizione di realismo pragmatico, sia nella vita di ogni giorno, sia nell'attività politica; e forse per questo, e anche per effetto dell'assurda legge per cui i documenti pubblici non potevano essere consultati per almeno cinquant'anni, è probabilmente accaduto che non vi sia stato realmente alcun serio tentativo di porre la storia di questi anni in prospettiva, sebbene vi fossero segni che se ne cominciasse a sentire l'urgenza. Chiunque dia un'occhiata al periodo post-bellico, in Inghilterra, è immediatamente assalito da una serie di interrogativi. Perché il governo laburista, dopo il suo trionfo del 1945, si esaurì, tanto rapidamente, benché la parte maggiore della popolazione del Regno Unito fosse costituita dalla classe operaia? Perché la crisi di Suez tardò tanto a venire e perché il contraccolpo ne fu in Inghilterra così forte? Dopotutto Nasser non era il primo governante straniero al quale l'Inghilterra non fo1sse capace d'imporre i propri principi; Mossadeq aveva dimostrato nel 1952 la vulnerabilità dell'Inghilterra, sebbene meno clamorosamente. Perché Profumo credette necessario mentire alla Camera dei Deputati? Egli non era il primo ministro che avesse avuto un'amante. Se si deve credere al recente libro di l .. ord Beverbrook su Llo1 yd George, questi sarebbe stato molto più libertino di quanto si pensasse. Ed ancora, p·erché l'Inghilterra si tenne in disparte dal Continente per tanto tempo dopo il discorso di Cl1urchill a Zurigo nel 1948? Tali questioni e molte altre sono attuali di per se stesse ed è ovviamente impossibile scoprire tutte le loro complesse cause. È nondimeno, possibile suggerire le cause di alcune di esse. Ad. esempio, riguardo al governo laburista post-bellico è necessario tener presente la struttura entro la quale esso si trovò ad operare; e ciò non per suggerire che senza difficoltà se ne poteva scegliere un'altra, ma solo che vi era una limitazione fondamentale all'azione * Siamo lieti di pubblicare questo scritto del nostro amico P. A. Allum in discussione col numero de Il Contemporaneo dedicato all'Inghilterra. Non tutte le opinioni dello scrittore inglese ci trovano consenzienti, ma ci sembra interessante e degno di essere conosciuto il suo sforzo di dare una dimensione storica al giudizio sull'Inghilterra di oggi. · 39 Bibliotecaginobianco
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