Nord e Sud - anno XI - n. 49 - gennaio 1964

Francesco Compagna che si è chiamati a fare. Noi, invece, in questo vecchio· e inetto· Mezzogiorno, i compiti che richiedono competenza tecnica, impegno, civile, volontà politica, ecc., li affidiamo ai « vecchi elefanti·» e co·ndanniamo a invecchiare nelle posizioni subalterne coloro che possono· diventare o già sono gli uomini nuovi. E allora capita, naturalmente, che molti perdono ogni capacità di impegno civile e la stessa capacità di credere· nelle cose in cui vale la pena dì credere; e altri - chi non vuole invecchiare così, chi vuole sfuggire al destino di subalterno a vita, chi vuole rivendicare la parte che gli spetta in una moderna ed efficiente meritocrazia - se ne vanno a fare i piani di sviluppo in Persia o in Egitto·, si fanno• reclutare come mercenari della politica di sviluppo• dalla grande industria o da società tipo Italconsult, magari da qualche organizzazione internazionale, si allontanano comunque dal Mezzo,giorno, dai problemi dello sviluppo del Mezzogiorno. Che è poi, tanto per fare un esempio, anche il caso- recentissimo di un giovane ed o,rmai autorevole esperto, che per anni ha dato contributi notevoli allo studio- dei problemi della politica meridionalista, alle discussioni intorno alla politica di sviluppo regionale, alla impostazione delle varie questio·ni che so·no in connessione con la politica di piano; e che, come o,ra apprendiamo, si è stabilito a Parigi, in seg11ito a un'offerta venutagli da un'organizzazione internazionale. Ma è un fatto che nessuno abbia pensato, a quanto ci consta, di chiamarlo a presiedere o a dirigere questo o quell'istituto della politica meridio·nalista. E - si badi - si tratta di un . democristiano. La verità è che in Italia, e in particolare per quanto riguarda il Mezzogiorno, il problema degli uomini nuovi non è stato posto, ancora in sede politica con la dovuta energia. Oggi il governo· deve convincersi di questo: che, almeno, per quanto riguarda il Mezzogiorno, si può commettere forse un errore quando, per assolvere questa O· quella funzione importante, ci si rivolga a un uomo· nuo-vo; ma si commette certamente un errore quando per_ la stessa funzione, invece che all'uomo nuovo, ci si rivolga a « uno• dei soliti », a un « vecchio elefante » del trasformismo, a un espo,nente degli ambienti tradizionali. Fino, ad o·ggi purtroppo i criteri di selezione dei quadri della politica meridionalista sono stati questi: perso-naggi la cui candidatura a questo o a quel « posto importante» rappresentava un co-mpenso per il mancato rinnovamento, del mandato parlamentare o per la mancata riconferma in un altro « posto importante », precedentemente occupato; personaggi la cui candidatura impegnava a fondo una corrente della DC, tanto più a fondo se questa corrente riteneva di aver diritto• a compensi perché altre correnti erano state precedentemente favorite nelle 10 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==