Nord e Sud - anno X - n. 48 - dicembre 1963

Il PSI e la politica estera appoggio al progetto di forze atomiche nazionali, che era stato elaborato da Strauss e portato- avanti dal governo francese. Gli Stati Uniti si trovarono allora di fronte a questa scelta: o dare le armi atomiche alla Germania e ad altri paesi, o creare una forza collettiva, conservando un certo controllo sul suo· uso, o non concedere niente. Essi ritennero· che l'unico modo per evitare che la Germania producesse armi atomiche per proprio conto,, o, si associasse alla Francia nella fabbricazione di ordigni nucleari, fosse quello di associare la Repubblica federale tedesca a un progetto di forza multilaterale. Anzi, a stare al «New York Times» del 12 ottobre, il Presidente Kennedy avrebbe recentemente scritto al generale De Gaulle che solo la forza multilaterale può dare alla Repubblica federale tedesca quella piena partecipazio·ne alla difesa nucleare che la indurrebbe a non rivendicare l'arma atomica. È da tener presente, infatti, che, un'idea fondamentale del progetto di forza multilaterale è la sua destinazione ad evitare la disseminazione delle armi atomiche. Anzi, un esperto di questioni di questo genere, che è venuto recente1nente in Italia e che è assai vicino ai ministeri americani, il professor Robert Newman, direttore dell'Istituto di studi internazionali di Los Angeles, scriveva che « qualsiasi menomazione del controllo americano sulle ogive nucleari in dotazio-ne a forze strategiche appartenenti ad una data nazione e con effettivi nazionali aprirebbe la via alla proliferazione ». · Davanti alle preo·ccupaziohi sovente espresse dall'Unione Sovietica in merito al progetto di forza multilaterale, dal governo degli Stati l:Jniti sono state fornite ripetute assicurazioni, in particolare al Ministro degli Esteri sovietico, Gromyko, che la creazione della forza multilaterale ha l'esclusivo obbiettivo di evitare la disseminazione e che sarà costituita in modo tale da lasciare permanentemente agli Stati Uniti il controllo esclusivo del « bottone » grazie al quale possono partire le armi atomiche. A questo punto, c'è da notare una contraddizione, che è stata anche not_ata da altri, come il « Times » di Londra, per esempio, nel suo numero del 22 ottobre. Sembra, secondo questa indiscrezione del « Times », che al governo italiano e al governo tedesco siano state date assicurazioni di altro carattere. E cioè, che la forza multilaterale, in. una prima fase, consentirebbe di evitare che il controllo sull'arma atomica passi a potenze diverse dagli Stati Uniti, ma, in una seconda fase, con lo sviluppo dell'unità politica europea, essa non sarebbe un ostacolo alla costituzione di una forza 11ucleare europea, in· cui il controllo dell'arma atomica spetterebbe perciò non soltanto agli Stati 87 Bibliotecaginobianco

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