Antonio Vitiello Sociologia della pubblica amministrazione Una decisione complessa - scrive Herbert Simon - è come un grande fiume che deriva dai suoi molti affluenti le innumerevoli premesse che concorrono a formarlo. Nelle decisioni dei ministri, un importante « affluente » è costitttlto dal parere dei diretto,ri generali, i quali, posti come sono nel punto di congiunzione tra l'apparato amministrativo e la sfera politica, rappresentano un p,unto nodale per cl1i voglia fare oggetto di studio la pubblica amministrazione. Essi, mentre forniscono gran parte delle premesse alla decisione dei ntlnistri, sono i più diretti responsabili della loro strumentazione ed attuazione. Studiare, quindi, i direttori generali p·er poter prevedere il loro co,mportamento è un'impresa praticamente e teo,ricament~ rilevante. È importante, a questo punto ricordare il comportamento di un funzionario ai più bassi livelli della gerarchia amministrativa può essere previsto, « anticipato », con un buon grado di approssimazione, conoscendo i suoi « doveri d'ufficio » e le pocl1e ed univoche scelte che gli si offrono; lo stesso non accade per gli alti funzionari, il cui comportamento va considerato in tutti gli elementi che lo condizionano, e non solo in quelli che interessano il diritto amministrativo. Più alta è la posizione ·del funzionario, più ampio è il suo margine di discrezionalità; più politiche (cioè non burocratizzate) sono .le sue funzioni; in misura maggiore egli può « personalizzare » il suo ruolo. La sua definizione della situazione, alla quale sono correlate le sue decisioni e scelte, includ~ in misura maggiore elementi no,n formalmente prescritti, rispecchia cioè inclinazioni, criteri, interessi e sentimenti della persona ed, ovviamente, della « cultura» dalla quale essa è stata modellata. Quando si dice che li'amministrazione dello Stato, regolata dalle stesse leggi e prescrizioni formali, funziona in un modo in certe regioni ed in un altro modo in certe altre, si dice una fo,nda1nentale verità. Tra il funzionario e l'amministrazione avvengono, infatti, due importanti processi, l'uno di « socializzazione», p·er cui l'amministrazione cerca di modelJare l'individuo a sua immagine e sqmiglianza, l'altro di « personalizzazione», per cui è l'individuo che cerca di modellare l'ufficio dandogli la sua impronta. È, quindi, nelle persone che vengono a riempire le caselle dell'organigramma che va ricercata la più importante causa della disparità di funzionamento sopra indicata: l'uomo amministrativo, come l'uomo economico, va volta per volta definito, nelle particolari e concrete condizioni storico-sociali. La rilevanza teorica e pratica di questi problemi fa sì che si osservi c?n compiacimento l'interesse crescente che riscuotono i problemi dell'amministrazione pubblica come oggetto di studio e punto di convergenza di energie ed attività intellettuali; ma al temp·o stesso dispiace dover constatare come le capacità degli studiosi vengano impegnate su p,roblemi irrilevanti, o vengano realizzate con strumenti d'indagine non adeguati allo scopo. I. direttori generali dei ministeri sono l'argomento, ad esempio, di 70 Bibliotecaginobianco •
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