Nord e Sud - anno X - n. 48 - dicembre 1963

GIORNALE A PIU' VOCI Cosa fare per l' Europa ? L'XI Convegno degli « an1ici del Mondo » si è tenuto, solitamente, al teatro Eliseo di Roma, il 2/3 febbraio del 1963 ed ha avuto un tema ambizioso ed insolito. Insolito perché diciamolo francamente, ~a molti anni la classe politica italiana si è ripiegata sui problemi interni del nostro paese ed ha trascurato di inquadrarli in un contesto euro.peo; da questo p.unto di vista possiamo veramente parlare ·di un « provincialismo italiano », più grave oggi di quanto non lo fosse ai tempi di Sforza e di De Gasperi, durante la crisi post-bellica. Non. solo insolito, ma ancl1e ambizio,so - ed eccezionalmente ambizio,so - il tema del Convegno, in quanto, riunito,si circa tre settimane do,po la confere11za-stampa di De Gaulle del 14 gennaio di quest'anr10, è sembrato po,rsi, più che un compito di studio, il compito di concretare - come ha detto, al Convegno, Ugo La Malfa - una linea di resistenza democratica in Et1ropa di fronte alla minaccia - sempre meglio precisata - dell'iniziativa gollista. La pubblicazione degli atti (Cosa fare per l'Europa?, XI Co,nvegno dégli « amici del Mondo» a cura di Altiero Spinelli, Edizio11e di Comunità - Giugno 1963) permette ora ad un più vasto pt1bblico di rendersi conto di cosa è stato realmente questo Convegno, valutandolo anche alla l11ce dei successivi avvenimenti. Dire cl1e tt1tto sia andato per il meglio no.n sarebbe rendere un buon servizio alla causa che ha raccolto al teatro Eliseo gli « amici del Mondo»: ci sono stati fatti ed i11terventi notevoli cui accenneremo appresso - non foss'altro una importante partecipazio,11e socialista. Però alcune virtuosità oratorie prive di impeg110 effettivo, alcune dissonanze nel coro tmanime che ha disapprovato la politica di De Gaulle e l'acquiescienza alla politica di De Gaulle, no,n possono· non 1Jreoccupare chi sa quanto sia difficile ortare avanti sul terreno di una co11creta azione polit.ica fo:rzè disparate e pigre, forze in parte distratte, se no11 volutamente assenti. pensando -a queste ultime pensiamo proprio ancI1e ai soc1ahsti che dopv aver promosso u11 convegno socialista sull'Europa, dopo aver partecipato in forze a questo stesso convegno, dopo le prese di posizione ripetute di Nenni sull'Europa dei popoli contrapposta all'Europa delle patrie, lasciano largamente in ombra una qualunque precisa tesi sul probler11a dell'Europa, sia nei documenti cl1e interessano le trattative per l'accordo di legislatt1ra, sia iI?- quelli che interessano le fondamentali assise del partito rinviate all'ottobre. Bisogna quindi purtroppo leggere sotto una certa luce pessimistica queste pagine pervase della ~ntà di a;pyorre qt1alcosa di democratico e popolare alla iniziativa gollista. La lotta per l'Europa va co,mbattuta suboì:_· · · 56 Bibliotecaginobianco

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