Note della Redazione Orbene, ciò che ora noi vorre1nmo qui sottolineare è proprio la capacità di reclamizzare e di far accettare alla pubblica opinione i tanti motivi di protesta sussistenti nella vita italiana, di cui ha dato e dà prova rorganizzazione del PCI; e per converso la debole o debolissima capacità di imporre all'opinione pubblica un'adeguata co,nsiderazione delle progressive realizzazioni del regime democratico, di cui ha dato e dà prova l'organizzaz.io,ne dei partiti e delle forze democratiche italiane. La cosa è, in un certo senso, paradossale, perché i partiti democratici sono al governo e hanno mille e mille possibilità di utilizzare, nel modo più degno e più lecito e normale, i formidabili strunienti di persuasione e di propaganda che la vita conte1nporanea mette in mano ad uno stato moderno. Pure, si ha l'impressione che la capacità di « far chiasso » intorno ad uomini, ad avvenimenti e a problenzi messa in mostra dal PCI, ma assai spesso anche dall'opposizione di destra, sia nettamente superiore a quella di un'onesta capacità di informazion.e e illustrazione che la maggioranza democratica dovrebbe possedere e dispiegare per la propria faticosa opera di governo. Parliamo - come si vede - un linguaggio estren1amente semplice. Non ci si venga a dire che auspichiamo chissà quali imbonimenti della pubblica opinione, e con chissà quali niezzi; né ci si venga a dire che ciò non elimina la sostanza dei problemi etc. etc. Abbiamo parlato e parliamo di ben altro: ossia di un'opera di formazione e di educazione della coscienza pubblica, di modo che questa possa esplicarsi e mani/ es tarsi sulla base di una sempre maggiore ricchezza di informazio11i e di adeguati motivi di riflessione. Con il centro-sinistra si aggiunge, a questi motivi, una itlteriore e determinante sollecitazione. Se il centro-sinistra deve, infatti, significare una decisa e profondarnente rinnovatrice immissione di forze sociali e politiche nuove nella gestione attiva della cosa pubblica, esso non può non essere accompagnato e sostenuto da una forte capacità di mobilitazione e di orientamento dello spirito popolare. Le masse italiane devono convincersi, e per diretta esperienza, che qualche cosa di nuovo e di importante si è effettivamente determinato nello stato e nella società. La loro partecipazione morale al nuovo corso delle cose italiane è condizione p'regi'udiziale di successo. Ci auguria,no pertanto che i non piccoli e non facili problemi di mobilitazione e di orientamento dello spirito popolare che si pongono da oggi nella vita pubblica italiana siano adeguatamente studiati da chi ha il dovere (e i mezzi) di farlo; e che le soluzioni che a tali problemi saranno date costituiscano un contributo importante al definitivo consolidamento del regime democratico in Italia. Alla fine, vincere la sfida comunista anche sul suo terreno di elezione, quello dell'agitazione e della propaganda, dove il comunismo si giova di una tecnica e di una esperienza indubbiamente assa( ricche, non dovrebbe essere del tutto impossibile. 50 Bibliotecaginobianco
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