Nord e Sud - anno X - n. 48 - dicembre 1963

Ricerca scientifica e politica di piano del ministero dell'Agricoltura? Il prof. Haussman, il quale ha tentato di fare un riassunto sintetico sul loro stato, ha poi desistito, essendosi evidentemente accorto che anche questo pubblico di scienziati aveva smesso di prendere appunti e guardava il giornale. E se si ascolterà, si sarà in grado di capire prima e di valutare poi? E quanto tempo ci vorrebbe per fare seriamente questo tipo di esame (lasciando da parte le proposte più radicali del senatore Mo11tagnani)? È abbastanza chiaro, invece, che, a prescindere dai casi specifici in cui un partito o un individuo avessero interesse ad informarsi e ad intervenire, la presentazione del rapporto del CNR servirebbe giustamente e utilmente come dichiarazione dell'indirizzo governativo in materia di ricerca scientifica, e quindi come misura della volontà del governo per quanto riguarda gli interventi strutturali. E perciò, anche come occasione per la presentazione di controindirizzi da parte delle opposizioni; e per dare al paese una sensazio·ne di impegno progressista. Con ciò non si intende togliere a nessuno_ il diritto di coltivare sogni ottocenteschi sulle infinite capacità del Parlamento in sede deliberativa, né tanto meno diminuire l'importanza del Parlamento come cuore pulsante di un regime democratico; si intende bensì far notare che, in Italia come altrove, la funzione del Parlamento è mutata, ed è inutile e forse deleterio rivendicare al Parlamento compiti e metodi che gli appartenevano in altri mon1enti storici. Piuttosto, affiora anche in questo caso l'urgenza di un ripensamento di tutte le funzioni del Parlamento nel mondo moderno e dei modi in cui esso potrebbe meglio espletarle. E anche questa, concludiamo, è una ricerca scientifica di base, squisitamente adatta ad un Consiglio nazionale delle ricerche. LORETTA VALTZ MANNUCCI 39 Bibliotecaginobianco

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