Nord e Sud - anno X - n. 48 - dicembre 1963

Ricerca scientifica e politica di • piano di Loretta Valtz Mannucci Il 2 marzo 1963 anche l'Italia, con la legge numero 283, che porta l'ambizioso titolo: « Organizzazione e sviluppo della ricerca scientifica in Italia», ha fatto un primo passo nella direzione già presa dalla maggior parte dei paesi tecnolo,gicamente progrediti. Dato che la legge è arrivata al voto dell'assemblea negli ultimi giorni della III Legislatura, i suoi sostenitori si sono visti costretti - per ottenerne l'approvazione - a rinunciare all'articolo che dava al Consiglio Nazionale delle Ricerche la possibilità di provvedere al regolamento del proprio organico: hanno dovuto rinunciare, cioè, all'unico articolo « di potere » cl1e era sopravvissuto alle pur lunghe trattative svoltesi in commissione. La ragione c'è, ed è subito detta: questa, non inganni il titolo, è una legge sg_uisitamente politica, la cui importanza è dimostrata proprio dalla fatica che si è fatta per vararla. e dalla natura dell'ente che ne risulta. Ed è una legge _che riflette tanto il momento politico che attraversa il paese quanto la volontà di uscirne in una certa direzione. .. In quale misura e in che senso si tratti di una questione politica si è potuto valutare anche recentemente in occasione del convegno di studio indetto dalla FAST (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche di Milano) e dalle Edizioni di Comunità per discutere « costruttivamente » sul modo di far funzionare questo nuovo CNR. Il Consiglio nazionale delle ricerche ha ora il compito di coordinare, organizzare e sviluppare le ricerche scientifiche. Con l'aiuto di undici comitati settoriali 1 , la cui composizione e le cui modalità di elezione sono minuziosamente regolate dalla legge, il presidente del CNR deve redigere ogni a11no « una relazione generale sullo stato della ricerca scientifica e tecnologica in Italia, con conseguenti proposte di programmi di ricerca annuali o plurien11ali, da attuarsi a cura delle Amministrazioni e degli Enti pubblici interessati, corredati da apposite relaI 1 ·Comitati nazionali per le scienze matematiche, scienze fisiche, scienze chimiche, scienze biologiche e mediche, scienze geologiche e minerarie, scienze agrarie, scienze di ingegneria e di architettura, scienze storiche, filosofiche e filologiche, scienze giuridiche e politiche, scienze economiche, sociologiche e statistiche, ricerche tecnologiche. 30 Bibliotecaginobianco

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