I problemi europei e la politica economica internazionale teggia, quanto più essi sono esposti alla concorrenza di società la cui n1ano d'opera è organizzata da altri sindacati e garantita da differenti contratti salariali ». In verità l'eventualità di un simile freno appare, e non semplicemente col senno di poi, assai fragile per fronteggiare certa dinamica che stava venendo in atto, in alcuni paesi europei, e che tendeva inevitabilmente ad accelerare il moto dei prezzi verso l'alto. Caso tipico quello italiano dell'avvio verso il pieno impiego. Tuttavia, il fatto che l'instabilità dei prezzi si sia registrata in mist1ra maggiore proprio in Italia ed in Fra11cia, cioè a dire nei due paesi ai quali meglio si attagliano le osservazioni diagnostiche dello Scitovsky sopra riferite, ci fa chiedere se no11 sia dovuta proprio alle ragioni strutturali da questo indicate certa vistosità del fenomeno nei due paesi. Il che, se fosse vero, sig11ificl1erebbe che l'industria è rimasta lontana dalle dimensioni ottimali della produzione di massa. Quanto al credito al consumo si è probabilmente realizzato, i11vece, un apprezzabile sviluppo sia pure in forma disorganica; il che porterebbe a confermare che l'insufficienza è nella struttura industriale. A questo proposito, si direbbe tuttavia cosa poco significativa se si rim.anesse fermi ad affermazioni generiche relativamente alla domanda crescente e all'offerta incapace a fronteggiarla. Ben più valgono a spiegare il fenomeno le osservazioni specifiche di comportamento, in precedenza brevemente riassunte. Si pensi in particolare ai problemi del sistema di distribuzione: « il dettagliante l1a l'iniziativa nello stabilire (e nel mutare) le caratteristiche e il tipo del prodotto», dice Scitovsky. Ed è per questo che « i fabbricanti sono restii ad appianare le fluttuazioni stagionali mediante la pro-duzione per le scorte durante la stagione morta ». Il che, per esempio, è uno degli elementi che spiegano come in certi momenti la loro offerta fatichi molto a far fronte con sollecitudine alla domanda. Il tipo di ragionamento dello Scitovsky è certo « americanizzante», e può quindi essere so~toposto a tutte quelle riserve critiche attinenti soprattutto ai costi che potremmo dire meta-economici, ma anche alle vere e pr~prie disfunzioni economiche del sistema della produzione di massa. Si dovrebbe preliminarmente tentare di rispondere al seguente quesito: se sia possibile raggiungere il massimo di economie di scala attraverso la produzione di massa, pur controllando, o addirittura eliminando, quelle disfunzioni finora conosciute come storicamente connesse a tale sistema produttivo nel momento del suo maggior dispiegamento quale è possibile osservare negli Stati Uniti. Il tema, molto generale, e che richiede approfondimenti teqrici notevoli, tocca per 17 Bibliotecaginobianco
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