Roberto Guidi · colare la limitazione delle distruzioni ad obiettivi militari anziché ad obiettivi demografici, il Governo sovietico si senta indotto- a seguire a poco a poco le attuali dottrine americane. In altre parole, si tratta di cominciare fin d'ora un dialogo fra le due massime potenze mondiali, basato su di una serie di messaggi O· di accordi taciti che possano convincere l'avversario della 11ecessità di astenersi da una risposta massiccia, nel tentativo di raggiungere di volta in volta, direttamente con gli Stati Upiti, una soluzione politica della controversia. Occorre inoltre che l'avversario mantenga un controllo assoluto sul complesso delle azioni del blocco di cui è a capo (ed a tal fine ci si deve domandare se sia conveniente favorire e spingere all'estremo eventuali movimenti secessionistici da parte di satelliti) e conviene cercare di rassicurarlo sull'intenzione degli Stati Uniti, nonostante la loro- superiorità militare, di non provocare una guerra ideologica e cioè una guerra tendente al rovesciamento finale del regime sovietico anche perché, in caso di co·nflitto nucleare, si riterrebbe, in certi a1nbienti americani, che l'organizzazio·ne statale sovietica sia l'unica che potrebbe, entro certi limiti, garantire una certa ordinata ripresa della vita nei terri-· tori del blocco orientale. 11) Per quanto concerne invece i rapporti all'interno dell'Alleanza Atlantica, le stesse esigenze di controllo comportano che gli Stati Uniti, come potenza egemonica, possano decidere in maniera preponderante di tutte le azio.ni del blocco occidentale, a qualunque livello ed in tutti i setto-ri. Ammesso, infatti, che l'escalation possa avere una o·rigine anche non nucleare, è evidente che tutte le azio·ni che hanno origine da parte dell'Alleanza non possono essere lasciate alla decisioine dei singoli membri di essa, ma devono essere previamente approvate dalla potenza che ha la massima responsabilità nella comune difesa. Ciò vale anche dal punto di vista territoriale, nel senso che gli avvenimenti hanno provato che non si può concepire una politica per settori indipendenti, senza riflessi sopra altri settori e senza· quindi consèguenze ai fini di una eventuale spiralizzazione. Come corollario di questi principi, è verosimile che l'Alleanza Atlantica hon debba essere ulteriormente considerata come un'Alleanza destinata a proteggere territori ben determinati, ma sia chiamata a svolgere la sua azione in tutti i settori mondiali, coordinando la sua attività con altre organizzazioni politico-militari, regionali, già esistenti (SEATO, CENTO). Le stesse esigenze della guerra nucleare, ed in particolare di una 92 Bibliotecaginobianco
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