Argo1nenti dere partecipazioni azionarie dalle Società aventi per oggetto le attività sopra indicate; e) chiedere permessi di ricerca e concessioni di giacimenti asfaltici a norma delle vigenti leggi regionali; d) pro·muovere la costituzione, anche in concorso con la SO·FIS, di società per il collocamento dei prodotti dell'Azienda. Come sempre, dal dire al fare c'è di mezzo il mare; e difatti, dopo tre anni dalla legge che l'ha istituita, l'Azienda non è riuscita a dare il benché minimo segno di vitalità. Senoncl1é, pare che, pur di fare qualcosa, abbia deciso di iniziare non dall'asfalto, che continuerà a restare seppellito dove non è giunta l'ABCD, ma dall'impianto di un cementificio nella zona retrostante il porto di Pozzallo, e cioè nella Sicilia sud-orientale dove il potenziale dell'industria cementiera è tutt'altro che deficitario. L'AZASI, quindi, ha mosso i primi passi per acquistare il terreno, ma, nemmeno a farlo apposta, 11e è saltato fuori un tentativo di corruzione, subito denunciato dal Presidente della stessa Azienda al Procuratore della Repubblica. L'episo·dio sarà discusso anche· all'Assemblea regionale in base ad un'interrogazione presentata da due deputati regionali della DC. Se la Regione, in veste di novella Cornelia, fosse chiamata a mostrare i suoi gioielli non potrebbe certo animarsi di quell'orgoglio materno che fece passare alla storia la madre dei Gracchi, ma avrebbe di che piangere e pentirsi di fronte al triste spettacolo offerto da certe sue giovani e già decrepite creature. Forse si tratta soltanto di nati morti. Ed allora: quod nullum est, nullum producit effectum? Tuttaltro! Quale migliore effetto della dispersione del pubblico denaro. « SIRIO » 83 Bibli.otecaginobianco
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