Nord e Sud - anno X - n. 47 - novembre 1963

« Sirio >> strutturali, finanziarie, produt~ivistiche, psicologiche e di mercato che le .sue attività chimico-minerarie inco,ntrano ·nell'Isola. Ciò che a nostro avviso deve indurre a riflettere non è, infatti, l'accordo in sé e per sé, o il giuoco più o meno scaltro dell'uno o dell'altro contraente, ma l'insieme delle profonde contraddizioni che rendo·ho possibile il· manifestarsi di feno 1 meni del tipo descritto. Si cominci con l'osser,,are in quale asfittico clima è costretta ad operare l'iniziativa privata in Sicilia, di fro,nte al sorgere di attività pubblicistiche co1 ncorrenti e di fronte alla demagogica condotta dalla Finanziaria Regionale nei confronti delle piccole e medie industrie. Si rifletta sul perché, sp·ecie in Sicilia, la concorrenza del settore pubblico statale (ENI) e regionale (Ente Minerario, AZASI, SOFIS) si manifesta proprio in quei settori dove l'attività privata è lungi dal mostrare carenze. Si ponga mente ai motivi che hanno provocato il crollo dell'agricoltura siciliana, e al fatto che essa pur avendo oggi a portata di mano nella stessa Isola i migliori conci1ni chimici esistenti sul mercato internazio,nale, non è in grado di acquistarli e si accontenta, povera com'è, di rapire alla terra quel po-co cl1e può. Si consideri lo stato di assoluta deficienza delle infrastrutture in Sicilia, a cominciare dalle strade, dai porti, dalla situazione idrica, ecc., e si chieda .alla Regione perché non intensifica il suo programma di opere pubbliche, anziché affidare tanti miliardi ad Enti frettolosamente proliferati- per regio,nalizzare o tentare di copiare ciò che l'iniziativa privata ha realizzato investendo in Sicilia notevoli patrimoni di esperienza e cospicui capitali tecnici e finanziari. Tra i vari esempi di Enti regio 1 nali proliferati per mettere il bastone tra le ruote dell'iniziativa privata, quello dell'Azienda Asfalti Siciliani (AZASI) è certamente il più adatto, per il seguito del nostro discorso. L'AZASI fu voluta dai comunisti per fare la lotta all'ABCD di Ragusa, vale a dire alla Società privata che sola è riuscita a valorizzare i giacimenti asfaltiferi ragusani, sfruttandoli « a cielo aperto » per la produzione di asfalti, bitumi, calce e cementi. La legge che la istituì come Ente regionale di diritto pubblico è del 1960 e le assegna 3 miliardi forniti dalla Regione. Possono partecipare al capitale dell'Azienda, fino alla concorrenza di due quinti, la SOFIS, enti pubblici, istituti di credit~ e di assicurazione e privati. L'AZASI ha lo scopo di sviluppare la ricerca, la coltivazione, la trasformazione ed il consumo degli asfalti siciliani e dei prodotti derivati. Essa può pertanto: a) promuovere direttamente là costituzione di Società che abbian.o• per oggetto· la coltivazione di miniere di asfalto e la produzio,ne collegata di cemento, calce e materiali asfaltici e bituminosi per gli usi stradali ed edilizi; b) pren82 Bibliotecaginobianco

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