Nord e Sud - anno X - n. 47 - novembre 1963

Argomenti « fortemente passiva quale è quella delle imprese che la Montecatini intende confe- « rire alla istituenda società. « La critica più rilevante, tuttavia, si riferisce alla forte limitazione di attività « che ne deriverebbe per l'Ente Regione chimico-minerario, istituito nel dicembre « dello scorso anno e che dovrebbe iniziare tra breve la st1a attività. « È probabile che il Consiglio di Amministrazione della Società Finanziaria Si- « ciliana sia indotto a riesaminare la proposta Montecatini in tutti i suoi aspetti. · « Risulta che, tenendo conto delle osservazioni già fatte da alcuni consiglieri, il « Direttore generale della Finanziaria Siciliana sta nuovamente discutendo con la « Montecatini alcuni termini dell'accordo raggiunto in via di massima ed è proba- « bile che alla nuova riunione del Consiglio di Amministrazione sia sottoposto un « testo sensibilmente modificato». Vediamo ora di individuare sulla base del testo pubblicato da « L'Ora » quali modifiche sono state apportate agli accordi rispetto alle notizie che degli stessi si erano avute verso la fi11e del 1962. Anzitutto, la Società Chimico-Mineraria Siciliana avrà inizialmente un capitale di 60 milioni, sottoscritto per 40 milioni dalla Montecatini e per 20 milioni dalla SOFIS. Appena conseguite le necessarie autorizzazioni, il capitale sarà aumentato a 16 miliardi (e non a 12 come in un primo tempo si sapeva) e sarà sottoscritto per 4 miliardi (25o/o) con numerario SOFIS e per 12 miliardi (75%) con apporti Montecatini consistenti: a) nell'intero pacchetto azionario dell'Akragas (3.000 milioni); b) nell'intero pacchetto azio·nario della SMPS (199,2 milioni); e) in beni (cose e diritti) appartenenti alla Montecatini e facenti parte del complesso delle sue attività industriali chimiche e minerarie in Sicilia (8.800,8 milioni). Successivamente il capitale della Società sarà elevato a 18 miliardi mediante sottoscrizio-ne di altri due miliardi in numerario da parte della SOFIS che così raggiungerà la quota di partecipazione di un ter·zo. Il predetto aumento di capitale è posto in relazione al completamento di taluni pro,grammi di sviluppo per una spesa complessiva di 15.981 milioni alla quale verrebbe destinato il totale intervento della SOFIS, le quote di ammortamento che nel frattempo potranno e~sere stanziate e il ricavato di finanziamenti esterni. Poiché .il complesso delle attività industriali chimiche e minerarie della Montecatini ammonta, al 31.12.62, a 22.404 milioni, mentre essa, come si è visto, ne conferisce al capitale della Società, in aggiunta ai pacchetti azionari Akragas e SMAPS, per 8.800,8 milioni, la parte residua di 13.603,2 milioni, aumentata della quota delle scorte (2.085 milioni al . 31.12.62) e dei lavori di ampliamento in corso per 2.037 milioni, sarà ceduta dalla Montecatini alla nuova Società a prezzo di carico. La Montecatini resterà creditrice del corrispondente importo a titolo di finanziamento, da rimborsarsi dalla nuova Società mediante accensione 79 Bibl_iotecaginob··anco

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