Zeno Cantoni Ma torniamo al nostro problema, mettendo da . parte considerazioni « ideologiche», per discendere su un piano di pura convenienza materiale. Ancl1e da tale punto di vista è esagerato considerare Ispra soltanto un regalo. Innanzitutto, l'operazione di trasferimento è avvenuta gradualmente; poi i ricercatori italiani hanno costituito un nucleo notevole nel personale di Ispra (anche se una parte è rimasta inizialmente a carico del CNEN; su ciò cfr. IV Relaz. generale della Commissione dell'Euratom, 1961/62, p. 50); e qui appare già come una contropartita non indifferente, se si pensa che i funzionari addestrati dal CNEN, a dire dello stesso Trionfera (cfr. art. cit. p. 16, 2a col.) co1 stano· miliardi. Preveniamo una facile ob·biezione: non è stato forse un errore ulteriore cedere un tale nucleo di tecnici? A parte il fatto che Ispra, e l'Euratom in genere, agiscono nell'interesse di tutti, è anche vero che « i gruppi italiani passati alle dipendenze dell'Euratom han.no sinora mantenuto, in parte, i loro programmi di lavoro nella formulazione originaria» (cfr. « Bollettino Euratom. », n. 3, 1962, p. 24). L'altra affermazione di Trionfera che ci ha sorpreso è quella circa la Legion d'Onore data al professore Ippolito in cambio dei servigi resi al governo francese per avere trasferito il centro di Ispra all'Euratom, permettendo così alla Francia di sfruttarlo per costruire la sua « bomba ». No: questo no•n è un argomento degno di essere preso in considerazione. Che Ippolito sia Cavaliere de1la Legion d'Onore non è probante. Chi leggesse con assiduità « Le Monde » potrebbe constatare co•n quale profusione venga concessa la Legion d'Onore. Ma lascia1no da parte questa boutade e andiamo al sodo. Il discorso qui si fa serio, solo che si allarghi l'oggetto dell'indagine. In questi ultimi mesi, infatti, sono state formulate da pit1 · parti critiche molto pesanti nei confronti del centro di Ispra. I giornali olandesi e tedeschi hanno messo in dubbio il buon funzionamento del più impo,rtante complesso del Centro Comune di Ricerche Nucleari dell'Euratom (che è app·unto quello d'Ispra), perché i ricercatori non avrebbero piena libertà di movimento a causa dello spirito accentrato·re del direttore generale della ricerca e dell'insegnamento dell'Euratom, sig. Julies Gueron, francese. Vengono chiamate in causa le ricerche stesse che si conducono a Isp,ra ed in particolare il progetto Orgel (tipo di reattore avente còme moderatore acqua pesante e come refrigerante liquido organico), che rappresenta non solo il più importante progetto del centro d'Ispra, 1na anche uno dei più importanti di tutta l'attività promossa dall'Euratom. Tutto ciò ovviamente sembrerebbe dar ragione a coloro che la· pensano come Trionfera. Solo che gli stessi giornali (cfr. in particolare la « Frankfurter Allgemeine » del 22 maggio 1963) rico,noscono che inizialmente Gµero•n si oppose al progetto Orgel. Che in tutti gli organismi con1unitari vi sia una certa preponderanza francese, che da parte francese vengano quasi sempre i maggiori ostacoli allo sviluppo in senso comunitario delle istituzioni comuni è vero; ma da ciò a dire, ad esempio, che il centro di Ispra agisca praticamente in -funzione francese, ne corre molto. 58 Bibliotecaginobianco
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