,,, Federico Pica mento alle varie fasi dei lavori preparatori che hanno condotto all'approvazione dell'articolo in ques.tio11e 39 • Nella prima stesura dell'art. 119, la 2a Sottocommissio,ne, stabilito il principio dell'autonomia finanziaria della Regione, aveva aderito alle tesi dell'on. Vanoni, di determinare i limiti di tale autonomia mediante una legge di carattere generale che riformasse tutto il sistema finanziario e tributario italiano in 1nodo da coordinare fra loro le finanze dello Stato, delle Regio•ni e dei Comuni, secondo il criterio della « redistribuzione del reddito nazionale », « allo scopo di attuare una perequazione interregionale ». Questo i11 via normale e generale. Inoltre, per porre le regioni povere in condizione di far fronte alle loro spese, il testo approvato· dalla 2a Sottocommissione prevedeva l'istituzione di un fondo speciale di solidarietà, alimentato mediante contributi delle Regioni e dello Stato, per atti11gere al quale sarebbe stata necessaria di volta in volta una legge del Parlame11to. Allorché il testo venne all'esame del Comitato di redazione, l'on. Ruini espresse dubbi sulla opportunità politica del « fondo speciale », che avrebbe potuto essere fonte di attriti e di contrasti fra le Regioni. Nel progetto fu posta la formula, sostanzialmente diversa, di « fondi per fini speciali » (si ebbero in mente soprattutto le esigenze di progresso economico del Mezzogiorno e delle Isole - poi specificate nel testo approvato dall'Asse111blea -, i cas.i di calamità che colpiscano una Regione, ecc.). I./on. Ruini segnalò inoltre la pericolosità dell'espressione « redistribuzione del reddito• nazionale », proponer1do la formula: « alle Regioni sono assegnati tributi propri e quote di tributi erariali ». Si chiarì che nella assegnazione di tali quote, a cui si doveva provvedere una tantum con u11a legge di carattere generale, il Parlamento dovesse distinguere le Regioni più provviste di mezzi e quelle più arretrate, allo scopo di porre queste ultime· in condizione di provvedere alle spese necessarie per adempiere ai loro compiti. La discussione poi svoltasi in Assemblea sostanzialmente non modificò i principi che la Sottocom1nissione, su proposta dall'on. Ruini, aveva fatto propri. Dal disco,rso che questi, ad apertura di discussione, pron.unciò (A.C. pp. 5651-58) si riportano i seguenti brani, che valg_ono com~ interpretazione autentica del pensiero della maggioranza della Commissione e dell'Assemblea: « Si stabilisce di dare alle Regioni tributi propri e quote di tributi 39 Sulla base dell'utilissimo volume di FALZONE V., PALERMO F. e COSENTINO F. La Costituzione della Repubblica Italiana illustrata con i lavori preparatori, II ed.: Roma, Casa ed. Colombo, 1954~ pp. 319-321. 44 Bit>liotecaginobianco
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