Nord e Sud - anno X - n. 47 - novembre 1963

Federico Pica per l'attuazio,ne delle Regioni a statuto normale », sia nel citato disegno di legge sulla finanza, demanio e patrimonio delle Regioni. Le entrate delle Regioni a statuto speciale sono costituite da imposte, da redditi patrimoniali, da prestiti interni ed infine, nei casi indicati degli statuti speciali, da co11tributi dello Sta_to; le entrate tributarie sono costituite tanto da tributi propri della Regione (imposte ipotecarie; imposte sul consumo dell'energia elettrica; ecc.), quanto da quote di tributi dello Stato ad esse devolute. Da quest'ultima fonte di entrata, negli anni dal 1954 al 1958, è derivato dall'82 al1'88% delle entrate effettive globali delle Regioni a statuto speciale 16 • Per quanto riguarda la finanza delle Regioni a statuto ordinario, le entrate di queste, nelle proposte della Commissione Tupini, dovrebbero derivare per 14 miliardi da tributi pro·pri (imposte sui terreni e sui fabbricati devolute dallo Stato alle Regioni), mentre la restante somma, cioè circa 206 miliardi (le previsioni di spesa complessiva della Commissione Tupini indicano in 220 miliardi, i11 prima approssimazione, il costo complessivo delle Regioni a statuto normale), dovrebbe essere coperta da partecipazioni a tributi erariali (la Commissione ha proposto la partecipazione all'I.G.E. ed all'imposta tabacchi): più dei 9/10 del totale delle entrate delle Regioni deriveirebbe perciò da partecipazioni 17 • Il sistema delle partecipazior1i, nelle .relazioni della Commissione Tupini, è inteso nel senso che ad ogni Regione è concessa una certa quota, differenziata da Regione e Regione, del gettito di una certa imposta prelevata nel suo territorio: ad esempio, alla Regione X va il 30% del gettito, dell'imposta I.G.E. prelevata sui suoi abitanti, alla Regione Y il 50%, alla Regione Z il 60?/o, ecc. Infine, secondo il disegno di legge presentato alla Camera, la finanza delle Regioni dovrebbe far conto per 16,6 miliardi su di una partecipazione del 90% al gettito delle imposte sui fondi rustici e sui fabbricati percepito nel territorio, di ciascuna Regione e per 178,1 miliardi su di una partecipazione del 90% al gettito delle imposte sulle successioni e donazioni, sul valore netto globale delle successioni e dell'imposta ipotecaria ed una partecipazione dell'80% al gettito dell'imposta di registro. Le somme derivanti dalla partecipazio,ne alle imposte di s_uccessione e donazione, sull'asse globale, all'imposta ipotecaria ed a quella di registro affluirebbero ad un fondo comune, che le ripartirebbe tra 16 COMMISSIONE DI STUDIO PER L'ATTUAZIONE DELLE REGIONI A STATUTO NORMALE Vol. II, Studi sulla finanza regionale e sulla legislazione comparata, p. llJ. ' 17 Relazione generale presentata dall'on. Umberto Tupin.i, presidente della cit. Commissione, in Relazioni e monografie di carattere generale, cit., p. 17. 28 Bit>liotecaginobianco

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