Nord e Sud - anno X - n. 47 - novembre 1963

Alfredo Capone di tutte le opposizioni 'contro· gli assalti e c~)ntro· le insidie della banda giolittiana ' » 32• La Voce nel '14 assunse atteggiamenti analoghi a quelli dell'Unità che però molto spesso, diventavano, per l'assenza di ispirazione democratica, delle autentiche storpiature in senso attivistico e reazionario. Comunque le due riviste si muovevano su vie abbastanza simili da giustificarne la riunificazione nella Voce politica. La considerazione prezzoliniana dell'ala rivoluzionaria del partito socialista si fece anch'essa calorosamente positiva: « il partito so,cialista co·mpie in Italia una funzione tutt'altro che socialista, anzi nazionale... Non accenno già all'ala riformistica, come qualcuno• potrebbe credere... Accenno invece alla ala rivoluzionaria » 33 • La Voce pubblicò tra l'altro il brano di un discorso del socialista rivoluzionario Po,ndrelli, considerato « interessante per l'intonazione filosofica e idealistica » 34 • Anche nella valutazione della « settimana rossa », la Voce riecheggiò a suo modo i giudizi dell' Unità. Così lo « Sciopero giolittiano » del Prezzolini era lo svolgimento caricaturale dell'articolo « Le due teppe » uscito due giorni prima sulla rivista di Salvemini 35 • Anche Prezzolini esprime':a la deplorazione per le giornate di giugno, ma « non già per la presenza in esse di caratteri rivoluzionari, ma per la debolezza di ·questi caratteri ». Egli no,n parteggia né per gli _operai né per i reazionari, ma per i vincitori: ci sono state le barricate,« il_reazionario che compie questi episodi per sfruttare la paura borghese fa bene il mestier suo ma il rivoluzionario che vi si appoggia fa male il mestier suo. E nel mondo è sempre preferibile chi fa il mestiere bene a chi lo fa male ». Così la difesa salveminiana della teppa ' so,rversiva ' diventava la bassa esaltazione della violenza per la violenza: « Queste torbide forze dell'essere che scaturisco 1 no dai ripari più bui nei momenti necessari, e che con una specie di ebbrezza parlano con l'incendio o con la distruzione, non sono da venerarsi ·quale manifestazione di una vita profonda, quale senso di una direzione intima della società di cui noi saremo più tardi chiamati a ordinare lo sforzo?» 36 • Nell'articolo « Reazio,ne » Prezzolini fece l'apolo·gia della repressione violenta dei moti operai, e l'Agnoletti dichiarò terminato ogni motivo di dissenso dal nazio,nalismo corradiniano. Ma la Voce pubblicò pure un violento articolo « Contro· il neutralismo di Treves » dell'unitario Silva; questi protestò è vero·, contro 32 op. cit., loc. cit., j)agg. 68-69. .,. 33 La Voce, La cultura it .... « La Voce», op. cit., p. 259. 34 La Voce, 1914, VI, n. 9. 35 L'Unità, Le due teppe; L'Unità, 1914, III, 26 ora in La cultura it., op. cit., p. 412. 36 La Voce, 1914, VI. 124 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==