Nord e Sud - anno X - n. 47 - novembre 1963

La classe ideologica Salvemini e dell'Unità se fu sempre sostenuto da una rigorosa coerenza morale, a differenza di quello prezzoliniano, tuttavia ne accettava il metodo « metapolitico » precludendosi la possibilità, allora, di costituirne un'alternativa 10 • Ad esem.pio nella stessa impostazione salveminiana dell'opposizione alla guerra libica - fu una delle sue più belle battaglie - e nella conseguente rottura con la Voce, i motivi di ordine morale ed intellettuale presero il sopravvento su quelli propriamente politici. Così la tendenza di Salve-mini a sopravvalutare l'importanza effettiva della montatura della stampa nazionalista si rifletté pure sui motivi del suo allontanamento dalla Voce. Salvemini scriveva al Prezzolini; il 28 settembre 1911, riferendosi ai suoi articoli contro la guerra, inviati alla redazione della Voce: « ... se invece di pubblicare essi, pubblichi fin che dura lo stato attuale, articoli per la conquista tripolina, poco male: quel che occorre è che il problema sia sentito e discusso come il problema unico e vero di oggi. E in tutti e due i casi io continuerò a collaborare alla Voce. Ma se invece di pubblicare articoli su Tripoli la Voce fa della « coltura » semplice, pubblicando articoli che oggi sono letteratura, io ti prego cli considerarmi uscito dal gruppo degli 'amici della Voce' » 11• Del resto erano quelli i mesi in cui Salvemini uscì dal partito socialista al quale rimprovero l'atteggiamento tenuto nei confronti della guerra quasi con gli stessi argomenti adoperati contro la linea vociana: i socialisti « si disinteressavano quasi assolutamente della questione. Occorreva contrappo,rre alla campagna della stampa finanziaria e nazionalista una seria propaganda antitripolina... Giolitti, a Tripoli, « anche se non avesse voluto andarci, avrebbe dovuto ormai andarci per forza, dal momento che la campagna tripolina dei giornali, non arginata da nessuna resistenza della stampa e delle organizzazioni socialiste, avevano conquistato tutto il paese » 12 • Della fondatezza dell'opposizione di Salvemini all'impresa 10 Grarnsci accomuna sotto la definizione di « messianisn10 culturale» La Voce e L'Unità: il « messianismo culturale ... in Italia è rappresentato da Gaetano Salvemini ed ha fatto nascere dei movimenti ideali, quali in passato quelli della « Voce» e attualmente quello dell'Unità ... ». Salvemini, a suo giudizio, « dissocia l'idea di cultura politica da quella di organizzazione economica e politica, dissocia l'idea di azione e di efficacia dell'azione dal fatto delle condizioni generali di cultura e di forza. Gli rimane la passione messianica... che lo rende inconsapevolmente elemento ·di indisciplina e di disordine » .- Scritti giovanili, Einaudi,. Torino pp. 272-74-75. 11 G. PREzzoLINI, Il tempo della Voce, Longanesi e Vallecchi, 1960, pagg. 439440, v. pure Le importanti lettere che G. Amendola e G. Salvemini si scambiarono, dove sono ampiamente illustrati i motivi di divergenza fra Salvemini e i vociani, in E. Kiihn Amendola, Vita con Giovanni Amendola, Parenti, Firenze 1960, p. 295 e segg. u Tripoli e i socialisti - L'Unità, 1911, I, 1, ora in La cultura italiana, op. cit., p. 129. 117 Bib-iotecaginobianco

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