Nord e Sud - anno X - n. 47 - novembre 1963

Recensioni gruppo di studi, il quale effettua molte delle attività che Berardi invece affida al singolo docente: tale gruppo, infatti, elabo 1 ra i questionari o i tests di _classe da somministrare agli allievi, classifica e valuta le filmine in dotazione della Scuola (così da permetterne ad o·gni docente un pronto e facile impiego), concorre alla costituzione dell'archivio didattico dell'istituto, pre-· siede all'elaborazione e alla compilazione della scheda-p,rofilo· degli allievi, compila t1no schedario bibliografico con sommarie presentazioni di importanti opere di psicologia e pedagogia. Ben diverso e superiore ci pare questo lavoro di équipe rispetto al coordinamento didattico, il quale peraltro no11 viene· quasi mai attuato nelle nostre sct1ole. In questo orizzo-nte di lavoro, è stata tentata la sostituzione, in una classe della Scuola di Capri, del registro personale del professore col fascicolo contenente gli elaborati degli allievi e recante nel verso una scheda con una valutazione sommaria delle varie prove: fascicoli e schede so·no stati affidati ad una alunnasegretaria di classe, la quale, su richiesta, permetteva agli interessati di prender visione del proprio fascicolo e delle valutazioni ivi contenute. Tale sistema ci sembra civilmente e tecnicamente funzionale, e perché abitua gli allievi ad un rigoroso regime di self-government e di democratica partecipazione all'insieme dei meccanismi valutativi, e perché permette in ogni momento di avere una visione verticale dell'attività di ciascun allievo e della sua evoluzione nel tempo. Non vorremmo che le riserve da noi avanzate s11 questo o quel punto o sul carattere della trattazio11e del Berardi fossero fraintese: sono, se così si può dire, riserve di consenso, pur se non di adesione. La forza di un libro è data dalla sua vitalità, cioè dalla sua energia animatrice, dalla sua capacità di suscitare delìe discussio11i. Abbian10 voluto proprio rispondere a questo richiamo. Del volume esaminato, non possiamo conclusivamente non rilevare la concreta utilità, per le precise indicazioni didattiche (in molti casi soddisfacentemente esemplificate) e per il frequentissimo riferimento alla pratica scolastica. Del libro ci è piaciuto anche il nitore stilistico, il più adatto a rispecchiarne il rigore della impostazione. In alcuni casi poi la pagina si anin1a o si corruga: sorgono allora capitoli suggestivi (tale è « Il tempo nella storia», che meriterebbe di comparire in una antologia degli scritti di didattica), o immagini bellissime (come quella delle frontiere « porose e convenzionali»), o clausole incisive (così quella delle « teste ben fatte» o quella conclusiva del « latino senza umanesimo »). BRUNO LAURETANO Le forbici monche Non è mai superfluo, anche per chi nei problemi econom1c1 tenda a cogliere gli aspetti di maggiore attualità e di interesse più immediato, tenere d'occhio, di tanto in tanto, quel cl1e sta accadendo nel campo della teoria 107 Bibl.·otecaginobianco

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