Alberto Aquarone identica salvo che nel titolo, di Fa_rinacci, presentata e 4iscussa all'università di Modena. Tema: le obbligazioni naturali. Cfr. A.C.S., Segreteria particolare del Duce, Carteggio riservato, fase. Farinacci, sottofasc. 2, inserto A, anno 1930). Un'ultima osservazione preliminare è che il titolo dell'edizione italiana, Storia della repubblica di Salò, è assolutamente fuorviante e può contribuire a falsare il giudizio del lettore sull'opera di Deakin. Non solo i due terzi del libro si riferiscono al periodo che precede l'instaurazione della repubblica sociale, e più precisamente a quello che va dalla crisi militare dell'autunno 1942 all'armistizio, ma anche nell'ultima parte l'intento dell'autore non è stato quello di fare una storia completa della repubblica di Salò nei vari suoi aspetti, bensì quello di continuare ad analizzare dettagliatamente, pur tenendo co11to del generale contesto politico· i11terno, i rapporti fra autorità italia11e e tedesche in genere, e fra i due dittatori in particolare. Una vera e completa storia della repubblica di Salò resta ancora da fare; e dicendo questo, non si sminuisce in alcun modo il valore del presente studio dello storico inglese, cl1e tale storia in senso proprio non ha avuto l'intenzio,ne di fare. L'opera di Deakin si fonda su una mole veramente ingente di documenti inediti di straordinaria importanza, di fonte sia tedesca che italiana. Per quanto riguarda i primi, si tratta sopra tutto di materiale tratto, dagli archivi del ministero degli esteri e di quello della guerra; quanto ai secondi, di materiale vario proveniente dagli archivi ministeriali della repubblica sociale, ma riferentisi anche a periodi anteriori, dei dispacci di Anfuso, ambasciatore di Mussolini a Berlino dopo il· '43, della corrispondenza fra il duce e von Rahn ambasciatore tedesco a Salò: documenti tutti che nel '45 caddero nelle mani degli alleati e che furono in seguito depositati presso il St. Antony College di Oxford, del quale Deakin stesso è rettore. Un'altra fonte essenziale è costituita ovviamente dalla corrispondenza fra Hitler e Mussolini, cl1e è ampiamente utilizzata dall'autore anche per quella piccola parte tuttora inedita. L'ossatura del libro è data dai rapporti italo-tedeschi, sia al vertice, sia al livello delle alte e medie gerarchie politiche e militari. Ma la fitta trama del lavoro di Deakin non si esaurisce qui. Da un lato, è proprio sul prisma di tali rapporti che si rifrangono in mille diverse sfaccettature i più scottanti problemi interni dell'Italia in guerra, di modo che l'analisi minuziosa degli uni non può non illuminare più o meno distintamentè anche gli aspetti essenziali degli altri; dall'altro, l'autore, pur lasciandosi guidare essenzialmente dalle serie di documenti da lui studiate direttamente, è sempre attento a metter questi in relazione co11 un ampio contesto, quale risulta dalle altre fonti fin qui edite, e anche se gli si potrebbe rimproverare talvolta qualche lacuna bibliografica, la sua padronanza del quadro d'insieme è per lo più encomiabile. Il tono è sempre misurato; i giudizi sono quasi sempre equilibrati e sereni. Naturalmente, non mancano qua e là ragioni di dissenso per· quanto riguarda certe valutazioni di uomini e fatti. L'opera di 90 Bibliotecaginobianco •
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