Nord e Sud - anno X - n. 46 - ottobre 1963

L'Europa e l'organizzazione dell'Occiden.te la Gran Bretagna e la Francia, sviluppino un loro sistema di difesa nucleare nazionale, che aumenterà i pericoli di disgregazione all'interno dell'Alleanza atlantica e, in particolare, dell'Europa, accrescendo nelle stesso tempo, attraverso la proliferazione delle armi nucleari, i pericoli di guerra. D'altra parte, una effettiva partn,ership tra Europa unita e Stati Uniti presuppone una vera eguaglianza, anche nel settore nucleare. Soltanto così sarà possibile che concretamente l'Europa e l'America si rendano conto di difendere una civiltà comune e non soltanto il territorio nazionale. Tra i due estremi del monopolio atomico americano - che comporta un atlantismo slabbrato, centralizzato e conservatore - e della proliferazione di forze atomiche nazionali in Europa, non ci sembra vi sia altra via possibile che quella di una forza atomica europea, strettamente coordinata con quella americana. Evidentemente, questa forza atomica europea, oltre ad essere associata a quella americana, dovrà basarsi su di una costruzione politica europea, democratica. Le risorse economiche e finanziarie della Europa unita renderanno possibile dare a tale forza atomica la dimensione necessaria per essere credibile. Vi sono fondate ragioni per ritenere, infine, che gli Stati Uniti siano pronti ad appoggiare tale forza atomica europea, presentata nel quadro di un rilancio politico e economico dell'Europa. Kennedy lo fece già comprendere per la prima volta, se non erriamo, nella sua conferenza stan1pa del 5 luglio 1962, allorché ebbe a dichiarare · « L'Alleanza atlantica composta cli una serie cli Paesi indipendenti pone speciali responsabilità sugli Stati Uniti, ma le relazioni all'interno dell'Alleanza sarebbero ben differenti tra un'Europa unita e potente, o tra un'unione di potenti Stati europei, e gli Stati Uniti ». Il suo massimo consigliere per i problemi militari, Bt1ndy, Io aveva esplicitamente ammesso, nella nota dicl1iarazione di Copenaghen il 27 < settembre 1962, allorché affermò testualmente: « Sarebbe falso ritenere che l'avversione che gli Stati Uniti provano per forze atomiche individuali inefficaci e non integrate debba essere estesa automaticamente I ad una forza europea realmente unita e multilaterale ed efficacemente integrata alla forza nucleare statunitense, in seno all'Alleanza atlantica». Ma più importante ancora, soprattutto dopo Nassau, è la conferma di Kennedy durante la conferenza stampa gel 14 febbraio, in cui egli ha dichiarato testualmente: « Noi speriamo che la forza multilaterale atlantica che abbiamo proposto a \ Nassau soddisferà gli europei. Ma se ciò non fosse siamo pronti a considerare qual75 Bibliotecaginobianco

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