Achille Albonetti grave delusione ed avrebbe forse mutato la _loro politica verso l'Alleanza atlantica. Responsabile è la Gran Bretagna, che, malgrado la rivoluzionaria do.manda di adesio·ne alle Comunità europee presentata nell'estate 1961 e nonostante le concessioni fatte a Bruxelles, non si è dimostrata ancora pro·nta ad accettare, soprattutto nel campo atomico, le conseguenze di un'impostazione bipolare dell'Alleanza atlantica. Responsabili gli altri cinque per non aver saputo. proporre un progetto di unione politica più integrazio-nista al generale de Gaulle, limitandosi ad impostare falsamente la battaglia dell'unità politica europea sulla necessità della presenza britannica. I11 ogni caso, ora, non si può tornare più indietro e l'unica via che rimane aperta è quella di un'Alleanza atlantica basata sull'Europa unita, comprendente la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Indubbiamente, così come avviene allorché si forzano- i tempi, ognuno dovrà fare passi più lunghi ed impegnarsi più o fondo. La Francia dovrà accettare che la Gran Bretagna faccia parte politicamente ed economicaip,ente dell'Europa dei Sei. La Gran Bretagna dovrà rinu11ciare ad ogni rapporto privilegiato con il Con1monwealth e gli Stati Uniti, ed entrare a far parte, senza riserve, dell'Europa. Gli .Stati Uniti do,vranno accettare, non solo a parole, che l'Euro,pa unita abbia responsabilità eguali nella difesa comune dell'Occidente; dovranno, quindi, ammettere, tra l'altro, che i suoi attuali rapporti nucleari privilegiati con la Gran Bretagna siano estesi all'Europa unita. L'Italia e i Paesi del Benelux dovranno compiere un adeguato sforzo politico e finanziario per partecipare alla difesa nucleare europea. Il problema della difesa. - L'organizzazione dell'Occidente basata sull'Alleanza atla11tica bipolare, organica1nente appoggiata, cioè, su di una stretta associazione tra gli Stati U11iti e l'Europa unita, comprendente la Gran Bretag.na, ha, evidentemente, come si è accennato più sopra, delle conseguenze per quanto concerne il problema della difesa. Occorre dire chiaramente che questo problema è stato p-er lungo tempo trascurato dagli europei e dagli europeisti per varie ragioni di carattere economico e di carattere politico. Soprattutto-, ci si è adagiati nell'atteggiamento di facilità consistente nel rimettere la propria difesa, con tutte le responsabilità che ciò comporta, all'alleato di oltreoceano -e, in particolare, al deterrent termonucleare statunitense. Oggi, tuttavia, - per ragioni tecniche, strategiche e politiche - la difesa aton1ica dell'F,uropa affidata esclusivamente all'America sembra essere ritenuta, da più parti, insoddisfacente. Esiste, per di più, il pericolo che di fronte a questa situazione, certi Stati, e, in particolare, 74 Bibliotecaginobianco
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