Nord e Sud - anno X - n. 46 - ottobre 1963

. Achille Albonetti portante distinzione risulta chiaramente dalle. dichìarazioni del Presidente Kennedy nella sua conferenza stampa del 1° agosto 1963, dalle dichiarazioni di Rusk, McNamara, Harriman e del Presidente della Commissione per l'Energia Atomica, Seaborg. . . Le dichiarazioni dei massimi esponenti della politica americana sono tanto pii1 importanti, in quanto per la prima volta viene ammesso che alla Francia è applicabile la legge MacMahon del 1958, che ha reso possibile la comunicazione di segreti e di materiali nucleari alla Gran Bretagna. Tale rico,noscimento assume un significato ancora maggiore, perché è fatto all'indomani della firn1a dell'accordo di Mosca ed ha, quindi, l'approvazione implicita della Russia. Sembra possibile, cioè, che lo stesso Kruscev abbia consentito a riconoscere alla Francia il rango di potenza nucleare. Non possiamo fare a meno qui di citare, a conferma di questa tesi, l'opinione di uno dei maggiori esperti di problemi sovietici, Isaac Deutscher: L'altro accordo russo-americano riguarda la Francia. È meno enfatico dell'intesa sulla Cina, ma abbastanza esplicito. Kruscev ha consentito a riconoscere alla Francia il rango di potenza nucleare. Se il generale de Gaulle dovesse cambiare idea verso il trattato e consentire a ratificarlo, Mosca non muoverebbe obiezioni se la Francia sviluppasse il suo proprio arsenale nucleare, sia indipendentemente, sia con l'assistenza americana. Per di più, come ha chiarito Harriman, il principale negoziatore americano del trattato di interdizione, il primo ministro sovietico ha sollecitato il governo americano ad attenuare il suo atteggiamento verso il generale de Gaulle, tanto grande è il desiderio di Kruscev di ottener la ratifica del generale, isolando così Mao Tse-tung, che diventerebbe il solo avversario. Per breve terp.po, è parso che anche Adenauer potesse resistere nella opposizion·e al trattato. Ma ora che la firma del governo di Bonn è stata conciliantemente aggiunta al trattato, non resta da propiziare che il Presidente francese. Come farlo? Il primo ministro sovietico ritiene che si possa convincere de Gaulle ad aderire al trattato di Mosca, con la concessione, da parte americana, di alcuni segreti atomici, a condizioni più o meno simili a quelle in cui tali segreti vengono comunicati all'Inghilterra. Kn:iscev crede che non sia fuori delle capacità del presidente Kennedy di persuadere il Congresso che Parigi vale... qualche segreto atomico, specialmente ove in questo n1odo si possa far apparire Mao il solo fellone del dramma» 2. Grande quindi è la tentazio11e degli Stati Uniti di rinunciare al grande disegno ed alla grande sfida di aver come partner l'Europa unita; forte è la tentazione di scegliere la via della facilità, quella .del monopolio atomico, camuffato più o meno con direttori a due o a tre o da un atlantismo itnipolare. Ma questa non ci sembra la vera soluzione per intraprendere con la necessaria e effettiva unità dell'Occidente il dialogo con l'Est. .,,. 2 Cfr. « Corriere della Sera », Agosto 1963. 68 Bibliotecaginobianco •

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