Nord e Sud - anno X - n. 46 - ottobre 1963

• L'Europa e l'organizzazione dell'Occidente vrebbe, soprattutto, permettere di organizzare senza ulteriori ritardi rapporti di associati uguali tra l'Europa unita e gli Stati Uniti, così come ha auspicato Kennedy nel suo discorso del luglio 1962 a Filadelfia. La politica francese, ben prima che de Gaulle prendesse il potere, • ha sempre ondeggiato· tra un indirizzo di inserimento nella Comunità europea ed un indirizzo tendente alla costituzio 1 ne di un direttorio anglofranco-americano. Abbiamo sempre te1nuto che la mancata inclusione della Francia, non soltanto in un quadro economico europeo, ma anche e, soprattutto, in un quadro politico - tanto più dopo· la liquidazione del problema algerino e l'accresciuta stabilità del regime interno - avrebbero, portato prima o poi ad una accentuazione della sua vocazione mondiale con il rischio, soprattutto·, per la Germania e per l'Italia di un allargamento dell'Alleanza privilegiata anglo-americana alla Francia e non all'Europa unita. In definitiva, la mancata costruzione politica dell'Europa e la conseguente interruzione dei negoziati per l'adesione della Gran Bretagna alla e.E.E., mettendo in crisi le Comunità europee, potrebbero favorire la costituzione di un direttorio a tre dell'Alleanza atlantica, che escluda l'Italia e la Germania. Di qui, la necessità di riaffermare e di riprendere al più presto una politica di unità europea; di qui l'utilità di difendere le Comunità europee; di qui l'esigenza di non cessare di battersi per una costruzione politica dell'Europa. Nel luglio 1962, Kennedy, con il suo orinai noto discorso sull'interdipendenza, aveva fatto capire agli europei che gli Stati erano disposti -ad allargare l'alleanza privilegiata co11 la Gran Bretagna all'Europa unita. Kennedy aveva annunciato solennemente che gli U.S.A. erano pronti, cioè, a fondare l'Alleanza atlantica sulle basi di una partnership, di un'associazione bipolare tra eguali, tra gli Stati Uniti e l'Europa unita. Ma a Nassat1, soltanto pochi mesi dopo, di fronte all'impasse della costruzione politica europea e di fronte al prolungamento dei negoziati per l'ingresso della Gran Bretagna nella Comunità, Kennedy ha offerto alla Francia i missili Polaris, che venivano offerti contemporaneame11te alla Gran Bretagna. 11 rifiuto del Generale di sottoscrivere all'accordo di Nassau, espresso nella conferenza stampa del 14 gennaio,· non deve far ritenere che la partita sia chiusa. Tutt'altro. . A questo proposito, anzi, è opportuno sottolineare alcuni recenti sviluppi che no·n hanno ricevt1to la dovuta attenzione dall'opinione pubblica nostrana. Non è esatto che l'accordo per la cessazione degli esperimenti nucleari isoli egualmente la Francia e la Cina. Alla Francia, infatti, è stato apertamente riconosciuto lo status di potenza nucleare, mentre alla Cina ciò è stato contemporaneamente rifiutato. Questa im67 Bibliotecaginobianco

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