Nord e Sud - anno X - n. 46 - ottobre 1963

r 7 .. Achille Albonetti politica europea, che evidenten;iente comprenda la_ Gran Bretagna, e che sia strettamente associata agli Stati Uniti nel quadro dell'Alleanza atlantica. Non a caso, oggi, come ieri, la Francia (sia essa la Francia democratica o la Francia di de Gaulle) e la Gra11 Bretagna (sia essa conservatrice o laburista) provocano le maggiori difficoltà .. La lotta per l'unificazione europea non è, in fondo, che u11a battaglia imponente per ridurre a dimensioni europee tutti gli Stati dell'Europa. È quindi naturale che proprio gli Stati che hanno un peso specifico maggiore, o che lo hanno avuto nel passato, oppongano le pit1 forti resistenze. Da tempo ritenevamo, del resto, che la sospensione dei negoziati per sviluppare l'integrazione economica in costruzione politica, nell'aprile 1962, avrebbe portato ad una pericolosa involuzione sia nei negoziati p-er l'adesione della Gran Bretagna alle Comunità europee, sia nei rapporti tra i Sei stessi. Il mancato sviluppo dell'integrazione economica in costruzione politica ha aumentato- le tentazio,ni di cercare politiche di ricambio alla politica di unione europea. In mancanza di una costruzione politica si è avuto, infatti, parallelamente, da una parte un riavvicinamento franco-tedesco e, dall'altra, un inasprimento dei negoziati tra la Gran Bretagna ed i Sei, inasprimento che ha condotto G1:llraichiesta francese di rompere le trattative. Questi contrasti politici, se no11 saranno composti tra breve, riscl1iano di travolgere le stesse Comunità europee ed in particolare il Mercato comune. Oggi, è più che mai urgente e necessario enunciare nuovamente gli obiettivi ultimi della politica estera italiana ed europea, ed agire in conseguenza, scegliendo opportunamente gli stn1menti. Per quanto riguarda gli obiettivi ultimi, mai come oggi, dovrebbe essere riaffermata la validità di una politica di integrazione dell'Europa, che parta ~ . - d Ile Comunità esistenti e giunga nel più breve tempo possil51Ie all'unione economica e politica dell'Europa, che cornprenda la Gran Bretagna . 1 Enunciati chiaramente gli obiettivi occorre, tuttavia, negoziare per ottenere il massimo. L'unione politica, evidentemente, da una parte, non dovrà indebolire, ma rafforzare, l'unione economica e, dall'altra, dovrà lasciare aperta la via ad una evoluzione in senso federale. 1 I nego~iati per l'unione politica europea, comprendente la Gran Bretagna, potrebbero essere ripresi parallelamente ai negoziati -per l'adésione della Gran Bretagna alla e.E.E., al fine di imprimere nuovo vigore alla decisione francese ed alla decisione britannica di far parte dell'Europa. L'unione politica dell'Europa dovrebbe contribuire alla soluzione delle attuali differenze di impostazione tra i vari membri della Comunità - in particolare, tra i francesi e i ·britannici - e do66 Bibliotecaginobianco

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