LETTERE AL DIRETTORE Il " notabilato ,, meridionale Caro Compagna, con ritardo, dovuto a una prolungata assenza dall'Italia, ho letto il fascicolo di giugno di « Nord e Sud». Mi ha colpito e interessato la nota della redazione su « Il 'notabilato ' e la DC nel Mezzogiorno·» che commenta le pertinenti dichiarazioni di Vittore Fiore e di Tommaso Morlino riferite da Giovanni Russo in un « servizio » dalla Puglia apparso sul « Corriere della Sera » del 24 maggio. È un discorso, quello riguardante la classe dirigente meridionale, che occorre allargare, per tentare di n1eglio coniprendere se il lavoro che si sta compiendo da anni nelle regioni del Sud per risollevarle economicamente, socialmente e culturalmente, viene accompagnato da una valida e seria azio·ne intesa a migliorare l'ambiente, a farlo crescere e sviluppare nella democrazia.· Giacché non sarà certo soltanto l'industrializzazione a cambiare il volto della nostra terra e a modificare d'incarito le sue strutture politiche, sociali, civili. L'esatto, ma forse incompleto, giudizio .dell'amico Vittore Fiore sulle cause del rafforzamento delle posizioni cornuniste nell'ultima consultazione elettorale e la corag_giosa - perché non dirlo? - affermazione di Morlino, pongono chiaramente in luce l'antico e mai debellato fenomeno del « notabilato » che, pur modificando le vesti nel tempo, esiste con tutte le sue ramificazioni politiche e talvolta, rafforzato da posizioni di potere locale, alimenta abusi e scorrettezze (per ora limitiamoci a questi due termini); esso nuoce al lento, faticoso cammino della democrazia, all'educazione civile dei cittadini, inge-nera confusio11e e disordine nell'ambiente, travisa e distorce il concetto dei diritti e dei doveri di ciascuno di noi nella comunità, crea ed alleva il conformismo, il privilegio, impedisce il progredire della demo, crazia a tutti i livelli, ostacola le scelte politiche libere, consapevoli e responsabili del singolo e della società, paventa il pericolo di posizioni e concezio1ii che sono serio impegno democratico nella vita di ogni giorno. l'✓ elle terre 1neridionali, conie in tutto il Paese, vi è oggi una realtà_ in movirJ1-ento: mano a rr1ianoche il progresso avanza e i redditi si elevano, nuove strutture si sostituiscono a quelle preesistenti; il costume si evolve, n1utano le abitudini, si n1odificano le consuetudini, si stabiliscono nuovi rapporti fra gli individui. I grandi, potenti e rapidi mezzi di comunicazione di 1nassa fanno sentire la loro influenza e le stesse esperienze dei lavoratori, che periodicamente soggiornano nelle regioni settentrionali d'Italia e all'E46 Bibliotecaginobianco
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