Note della Redazione Ora, a nostro giudizio, i partiti della n1aggioranza di centro-sinistra devono certan1ente resistere (più di qitanto non abbia fatto la DC del periodo centrista) alle « chientele fameliche» che premono sit di essi dall'interno e dall'esterno; ma devono in pari tempo proporsi proprio « la sostituzione dell'attuale classe politica con un personale nuovo»: se nòn altro per evitare che la politica da essi concordata sia sisteniaticamente sabotata. E se un· appunto si deve fare alla politica dei partiti di centro-sinistra nel periodo del governo Fanfani, è proprio quello di non aver avuto il coraggio di pretendere che venissero sostituiti certi personaggi ai vertici di alcuni fondamentali stru1n-enti del sottogoverno e di aver insistito molto di più sulle questioni di programma di quanto n.on abbia insistito sulle questioni di uomini: è chiaro, infatti, che le prime si risolvo110 solo sulla carta ·se pregiudizialmente non si risolvono sul ·terreno le secande; ed è chiaro, altresì, che, allo stato attuale delle cose, con buona _pace di lv!.issiroli, l'intero apparato del sottogoverno è rimasto quello che era, tutt'altro che sintonizzato politicamente con le esigenze e le aspirazioni del centro-sinistra, imbottito di personaggi che sono notoriamente ostili alla nuova maggioranza, ereditato dalla pressione che « clientele » veramente « f dmeliche » hanno esercitato a suo tempo sulla DC centrista. Ai tempi di Giolitti, poteva bastare itna partecipazione al governo per controllare gli svolgimenti e l'attuazione di un program1na; ai nostri tempi, partecipare al governo senza controllare il sottogoverno, la cui importanza è tanto cresciuta, significa andare incontro a un fallimento politico. Ora, proprio alla luce di queste considerazioni, una polemica come quella impostata da Missiroli è quanto mai insidiosa: perché, mettendo sotto accusa i partiti della maggioranza con il qualunquistico ed orecchiabile motivo dei «_posti» cui essi aspirerebbero per le pro.prie «clientele», tale polemica mira a paralizzare ogni azione del futuro governo per la sintonizzazione dell'apparato di sottogoverno con la politica di centro-sinistra; e mira a mantenere inqlterata la fisionornia e la struttura di questo apparato, creando in partenza uno sbarramento _polemico _preventivo _per coloro i quali vorranno giustamente richiamare l'attenzione dei partiti sulle questioni di uomini ai livelli del sottogoverno. In altri termini: qttando non· si _potesse impedire o rovescia~e o · svuotare il governo di centro-sinistra, si potrebbe sempre provocarne la p~ralisi o sabotarne l'azione per mezzo del sottogoverno di centro-destra, dicliiarato intoccabile fin da ora, pena l'accusa di voler dare l'arrembaggio ai posti. D'altra parte, si deve dire alto e forte che centrosinistra « meglio garantito·» significa appunto centro-sinistra anche ai livelli del sottogoverno. Senonché, i partiti di centro-sinistra devono intendere questa proposizione pol'itica non nel senso di unçi sostituzione di clientele .socialiste, o filosocialiste, f anf aniane, o filof anf aniane, moro tee, o filomorotee, a clientele centriste, o a propaggini della destra economica; ma nel senso di una sostituzione degli esponenti di queste ultime, inseriti nell'apparato di sottogoverno, con esperti qualificati, che non siano, come preventivamente e tendenziosamente afferma Missiroli, dei «politicanti», ma uomini indipendenti 43 Bibl.iotecaginobianco I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==