Nord e Sud - anno X - n. 46 - ottobre 1963

Sopraluogo nella Sicilia della mafia delle « cosche » e nomi, cognomi e indirizzi degli eletti con voti mafiosi » (Cesarini su « Il Mondo » del 9 aprile ·scorso). A me pare che, mentre finora il difetto dell'azione antimafia è consistito nell'assurda lentezza dei provvedimenti, in questi ultimi tempi .. si stia cadendo nell'eccesso opposto, protestando affinché tutto si risolva. con fretta eccessiva. A prescindere dal fatto che basta avere un minimo di dimestichezza con la n1ateria per sapere che è impossibile realizzare una inchiesta « operativa » senza quella fase che in sociologia si chiama di « scouting », resta comunque l'esigenza che sulla mafia non occorre .. tanto « sapere », ma « sapere in un certo modo »: cioè occorre mutare le notizie ricorrenti allo- stato diffuso ed impalpabile in cognizioni precise e· circostanziate; occorre trasformare le dicerie in fatti accertati e <limo- . strabili; occorre elaborare ad uso del codice le notizie che finora, per carenza di semplici requisiti formali, sono rimaste prive di legale valore probante. Si. è sempre detto che Genco- Russo è il capo della mafia (si trova affermato, ad esempio, in Mafia e politica di Pantaleone alle pagine 60, 63, 73, 118 e su « Epoca» del 14 luglio· scorso): ebbene, la Commissio11e ha il compito di dirci se ciò è vero o è falso, quali sono le prove e che cosa bisogna fare, in conseguenza, contro Genco Russo o contro chi lo ha falsamente accusato. Se i lavori della Commissione sembrano avere avuto un felice avvio, non altrettanto può dirsi, invece, dell'azione della polizia e dei carabinieri che in questi mesi hanno messo a soqquadro la Sicilia con uno spettacolare spiegamento di forze. All'inizio di queste operazioni, la madre di Salvatore Carnevale mi disse con disappunto che i carabinieri « pigghiano i pecureddi e lassano i crasti » : prendono gli agnelli, i ladruncoli innocui, e lasciano i montoni, cioè i « pezzi da 90 ». In realtà, qt1alche pesce grosso è poi caduto anch'esso nella rete, ma troppo spesso, al vistoso spiegan1ento di forze, è corrisposto un nulla di· fatto (così, ad esempio, con l'operazione contro Liggio, iniziata il 30 agosto scorso con l'impiego di cavalli, cani, elicotteri e carabinieri a non finirè) oppure tutto si è ridotto a risultati pericolosamente irri-- sori: a Castellana Sicula l'unico segnalato per il confino è stato un certo Profitta Calo·gero·, che è l'1:,1briacone del paese; a Palizzi sono, stati arrestati Vinci Santo, reo della stessa debolezza, e Giuseppe Ciam- 1 pollara, che fa lo « spingulari », cioè il ladro di polli. Anche a Pollina, paese certamente immune dalla mafia, è stato arrestato solo lo « spin-- gulari » Giuseppe Cangelosi. L'elenco potrebbe continuare a lungo; ma qui basterà dire per cor1cludere che, se la lotta alla mafia dovesse risolversi .nel modo che queste indicazioni da me raccolte sembrano illuminare, le popolazio·ni 39 Bibliotecaginobianco

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