Domenico De Masi storiche anche la tradizione ha perso il suo peso: un giovane di Mazzarino mi ha parlato con disprezzo dell'abitudine· che hanno i suoi familiari anziani di andare in giro armati di pisto1a; e con lui è oggi d'accordo gran parte dei suoi coetanei. Infine la struttura sociale ed j sistemi moderni di vita hanno minato anche l'aspetto formale della mafia, il suo rituale ed il suo linguaggio: ora il mitra .ed il tritolo fanno giustizia sommaria, mentre prima ogni omicidio obbediva ad una macabra etichetta, per cui, ad esempio, chi parlava troppo veniva sparato al viso (così fu per Salvatore Carnevale), il cadavere di colui che aveva osato· insidiare la donna del mafioso veniva evirato ed abbandonato coi genitali in bocca, chi aveva suscitato un odio implacabile veniva gettato nelle forre per impedire ai congiunti il giuramento di vendetta sul cadavere. Questi metodi sono oggi ritenuti per gran parte sorpassati in Sicilia, così co1ne da noi è sorpassato· l'archibugio. Se ho insistito nel tener separati i co11cetti di gangsterismo e di mafia 110n è stato per il gusto dei sofismi elaborati, ma è perché quelle parole rimandano a situazioni di fatto· precise e distinte che, per essere modificate, richiedono metodi del tutto differenti. Quaranta anni or sono per estirpare la mafia non bastava « reprimere » i criminali, ma si dovevano anche e prima di ogni altra cosa _« educare » le masse; contro i delinquenti di oggi occorre soprattutto l'onestà dei governanti e l'impiego· di forze sufficienti per assicurare tutti i colpevoli alla giustizia e per dare ai testimoni la .certezza di sopravvivere alle testimonianze rese. Date le nuove ramificazioni del gangsterismo siciliano, la posta non consiste più nella pace di mezza Sicilia, ma nella tranquillità di tutta l'I_talia. 3. - Esan1iniamo, infine, il terzo punto, quello che concerne le vere cause per cui la mafia è quasi scon1parsa, ma si è trasformata i11 gangsterismo. I fattori dell'arretratezza siciliana si possono sintetizzare in questi termini: staticità degli uomini e dell'economia; insularità individuale; basso livello tecnico-ct1lturale. Dal primo elemento deriva una ritrosia per le forme nuove di vita, uno sproporzionato attaccamento· per i modelli tradizionali, un riflesso di prt1denziale diffidenza per tutte le innovazioni, un atteggiamento critico verso gli usi co11tinentali, il rifiuto della. loro adozione, pur non disgiunto dall'ammirazione teorica dei medesimi. Dall'animo insulare deriva la mancanza di senso sociale, l'adozione della forza e dell'autogiustizia come norma di relazione, il tipo comu11itario di rapporti, estesi quasi sempre sc{lo ai gruppi primari o, al massimo, ai gruppi collegati da comparatico~ Dal basso livello 26 Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==