Breve storia di una famiglia « borghese» del Mezzogiorno: il 500 tomoli, pagata pochi anni prima meno di 30 ducati, ne assicurava già oltre 6 di reddito annuo. Il denaro tratto dal fitto delle terre e degli stabili Palmiero lo investiva nel modo più vario: agli i11izi della sua attività, egli doveva avere, in società con Luigi Del Sole, un allevamento di maiali piuttosto· rilevante se i dt1e soci, pur possedendo beni in Serino, sentivano il bisogno nel 1533 di prendere in fitto per 3 anni da Luigi Falivene e Remedio Visconti un grosso bosco in Giffoni - al canone annuo di 23 ducati - per « glandare et pasculare facere eorum porcos »; e sono tipici delle numerosissime anche se modeste iniziative intraprese da Palmiero negli anni stessi e i11 tutto l'arco della sua attività diecine e diecine di contratti intercorsi con singoli e piccoli imprenditori a cui si consegna una somn1a di danaro, no11 eccedente di regola i 50-100 ducati, perché essi possano impiegarla « in emendo et vendendo » grano, ferro, o « sola et coyramina », o gestendo attività artigianali e di trasporto, con la riserva per il finanziatore della terza parte « lucri vel scapitis ». Erano frattanto cominciati gli acquisti ed i prestiti di un certo rilievo: già nel 1532 Palmiero era stato in condizione, oltre a vari finanziamenti minori fatti, non solo a Serino, ma ancl1e a .Solofra e a Nocera dei Pagani, di prestare 400 ducati a Nunzio De Feo di Vulturara; 10 anni dopo - ci mancano gli atti notarili intermedi - si vede che il suo giro è di gran lunga aumentato. Non soltanto negli atti gli si dà talvolta perfino dell'« excellentissimus don1inus », ma appare cl1e egli, oltre le solite selve, acquista ormai stabili (« fabricas fabritas i11 plurimis et diversis membris ») non nella sola Serino 1na nella vicina Atripalda, paga11do per taluni di essi oltre 200 ducati; ed l1a già iniziato quei finanziamenti ai comuni viciniori che gli assicurano annue « entrate » su gabelle di non difficile esazione: l'Università di Atripalda, ad esempio, per estinguere un debito ha bisogno immediato di 500 ducati e deve ricorrere ai suoi uffici: e poiché « ne1no comparuit qui similes vel meliores conditiones fecisset quam magnificus Palmerius Muscato » chiede ed ottiene dal Vicerè l'assenso di « farli vendita de ducati 50 annui sopra la gabella della carne, vino e minutolo ». . Quel che è più significativo, nell'a1nbito dello stesso stato di Serino gli interessi di Palmiero sono rivolti ormai; più che ai casali tradizionali di Rivottoli o di Fontanelle, al nuovo complesso di edifici che, in prossimità del mercato che vi si tiene due giorni alla settimana, va sorgendo nella località « Dogana· nova », ove egli prima prende in- fitto, poi acquista « poteche » e stabili, finanzia la gestione di una « apoteca aroma119 Bib_liotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==