Nord e Sud - anno X - n. 45 - settembre 1963

Editoriale di centro-sinistra è anche questo, uno dei suoi principali avversari è proprio il Partito comunista, il quale, in un paese ad economia ritardata prima e squilibrata poi, in un paese do·ve ancora si prolungano le ombre del privilegio e dell'ingiustizia, è potuto crescere appunto perché ha assunto la rappresentanza della protesta radicale contro il regime democratico, dell'infantilismo estremistico. Non ha senso, pertanto, prospettarsi come uno sbocco della politica di centro-sinistra un incontro con i comunisti, quando uno dei risultati di tale politica dovrebbe essere quello di consumare i comunisti. E meno senso ancora v'è ad ipotizzare una politica della sinistra democratica fondata sull'ipotesi dei carnbiamenti che avverranno o dovrebbero avvenire nel Partito comunista. Perché il darsi prigionieri ad u1i siffatto 1nodo di ragionare porta inevitabilmente a snaturare lo stesso disegno politico del centrosinistra, e porta, dunque, al suo fallimento. La sinistra democratica italiana ha un'interesse soltanto, qitello della promozione politica e sociale del nostro paese: se, poi, in conseguenza di questa promozione e di altri avvenimenti si produrran110 n1utamenti sostanziali all'interno del Partito comunista, questi mutamenti saranno i benvenuti. Ma ciò non vuol dire affatto che vi possano essere incontri a 1nezza strada,· il centro-sinistra basta a se stesso ed il compito principale della sinistra democratica è di pro1nuoverlo, senza fini recotiditi e senza illitsioni aberranti. 7 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==