Comportamento elettorale e ceti sociali a Napoli è, qui come altrove, quasi completa. Lo stesso quanto al « trionfo » liberale. Ma le perdite della D.C. sono minori ed il M.S.I. migliora molto più sensibilmente. Il risultato netto è che il M.S.I. ha profittato della situazione come il P.L.I., e che essi si sono, parimenti divisi i voti perduti a destra dalla D.C. Non si deve dimenticare che il Vomero era considerato una volta la piazzaforte del M.S.I., come le strade· eleganti di Chiaia lo erano per il P.L.I.; ed anche qui, pure se in misura minore, la situazio·ne si è radicalmente mo,dificata. L'apparente somiglianza delle situazioni rappresenta, nei fatti, una differente condizione o·biettiva, in quanto il P.L.I. ha un preciso carattere conservatore - benché abbia condotto una spregiudicata campagna qualunquistica - mentre il M.S.I. rimane anacronistico come sempre. S1:1lla sinistra, entrambi i partiti socialisti hanno realizzato considerevoli progressi (P.S.I.: più 4,0%; P.S.D.I.: più 4,4%), in massima parte a spese della D.C. L'indicazione più significativa deriva dal fatto che in questa zona il P.S.D.I. ha migliorato più del P.S.I. Ciò rivela - come si dimostrerà in seguito - che il P.S.D.I. raccoglie più suffragi nel ceto medio· che nella classe lavoratrice pro·priamente detta, benché, in questo caso, non è escluso che esso abbia sottratto voti direttamente ai monarchici come ne ha sottratti alla D.C. Le perdite della D.C. sono state anche qui eguali a sinistra come a destra, in maniera che quanto si è detto sulla D.C. a proposito delle zone già esaminate rimane ancora vero. Nel 1958, sembrava che il movimento dei voti verso la D.C. e il P.C.I. fosse appena iniziato 15 e che entrambi sarebbero stati i grandi beneficiari della disintegrazione monarchica. Non solo ciò non si è verificato, ma si è verificato il contrario: tutti i partiti minori, almeno per il momento, si sono avvantaggiati. Le ragioni di questo fenomeno erano appena visibili all'epoca. Per quel che riguarda il P.C.I., il suo relativo insuccesso non era prevedibile. Il fatto che la sua avanzata sia stata più modesta a Napoli, dove esistevano delle condizioni a priori più favorevoli che nell'Italia Settentrionale, ha costituito la grande sorpresa dei risultati del 28 aprile. Ma forse le cose vengono qui indebitamente semplificate. Nel Nord un incremento di voti comunisti, ~ome un massiccio ast~nsionismo, ha un preciso significato politico, q-µello di un consapevole voto di sfiducia nel regime presente e nel sistema politico da esso creato. 15 TuTINO G., art. cit., p. 99. 87 Bib.liotecaginobianco
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