Comportamento elettorale e ceti sociali a Napoli , n. 495 e 51 (Via dei Mille), 90 (Via Crispi) e 76 (Via Chiaia). I risultati sono i seguenti: ·-· ----·-.·-··~ •• ••t~• .. ~ Composizione sociale: lavoratori manuali 30.0%;· ceto medio 29.5%; borghesia 40.7% 13 1953 1958 1963 DC 32.6 38.9 25.5 (-' 13.4) PCI 12.4 7.5 8.7 (+ 1.2) PSI 4.1 4.2 8.6 (+ 4.4) PSDI 2.4 1.9 4.6 (+ 2.7) PLI 5.3 8.1 34.7 (+ 26.6) Mon. 28.7 34.0 7.7 (- 26.3) MSI 14.5 2.8 8.9 (+ 6.1) PRI - 1.3 0.9 (-' 0.4) Comunità 11.3 Come nel 1958, questa è la zona in cui gli spostamenti di voti sono più considerevoli, ancora più che nelle zone sottoproletarie, benché l'afflusso alle urne sia più costante di quanto non risulti altrove. Per una borghesia caratterizzata dal conservatorismo più retrogrado, e specialmente per la borghesia « marginale », il problema era di trovare una stella montante cui legare i propri nostalgici interessi. Col declino di Lauro e la « crisi di coscienza » provocata dal patrocinio democristiano dell'apertura a sinistra (ed era essenzialmente a questa borghesia che si indirizzava la ca1npagna, basata su un generico anticomunismo, della D.C. napoletana) 14 non restavano molte possibilità di scelta. Il grande beneficiario di questa situazione è stato il P.L.I., che ha avanzato del ~6,6%. In misura minore anche il M.S.I. ha progredito, riconquistando parte del terreno ceduto ai monarchici negli scorsi dieci anni. Sembra plausibile suppor~e che tutto l'incremento· del M.S.I. provenga da un riflusso di voti monarchici; in tal caso, tra i nuovi voti del P.L.I., per uno di origine democristina ve ne sarebbero tre provenienti dai· monarchici, cioè il 6 o 7% contro il 19 o 20~6. Gli stessi voti di pro·venienza democristiana sono probabilmente quelli che nel 1958 si erano spostati, in cerca di una sistemazione stabile, dai monarchici alla D.C., ma che ne erano stati respinti con l'apertura a sinistra. Rimangono ancora un egual numero di voti dalle origini disparate (provenienti essenzialmente dalla sinistra e dai partiti minori) che nel 1958 erano venuti 13 La percentuale di borghesia è probabilmente sopravalutata. Ad ogni· modo bisogna tenere conto che la maggioranza della borghesia napoletana è quella che si può chiamare borghesia «marginale». · 14 I primi 30 minuti del discorso. di Moro al cinema Metropolitan furono totalmente dedicati ad un'-attacco al comunis1no e ai comunisti. In nessuna parte del suo discorso è stato enunciato un programma concreto di governo. 85 Bibliotecaginobianco
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