Comportamento elettorale e ceti sociali a Napoli vuto una crescente aliquota della popolazione che abbandonava il centro sovrafollato. La: popolazione si caratterizza meglio• come proletariato agricolo in contrasto con il proletariato industriale di Bagnoli e S. Giovanni, benché questa classificazione non debba essere spinta troppo lontano 9 • Le sezioni elettorali prese in esame, sono, a Pianura, quelle n. 826 (Via Tavernola), n. 863 (Contrada Pisani) 10 e 864 (èorso Duca D'Aosta); a Soccavo, quelle n. 907 (Via Risorgimento), 908 (Via IV Novembre) e 909 (Via Canonico Scherillo ). I risultati sono stati i seguenti: Composizione sociale: lavoratori manuali 38,2%; ceto medio 11,5%; borghesia 0.4% 1953 1958 1963 DC 25.4 44.6 44.6 ( ) PCI 29.4 30.3 28.7 (- 1.6) PSI 12.0 3.4 7.1 (+ 2.7) PSDI 1.9 0.8 1.6 (+ 0.8) PLI 2.2 1.9 2.1 (+ 0.3) Mon. 17.8 15.1 7.1 (- 8.0) MSI 11.2 2.5 4.5 (+ 2.0) PRI 0.2 0.5 (+ 0.3) Comunità - 1.2 La differenza tra gli sviluppi di questa zona e di quelle più urbane (in particolare quella esaminata in precedenza) è essenzialmente quan- . tit~tiva. Il solo partito che ha fatto registrare un mutamento considerevole della propria forza è stato il P.C.I., che ha perduto qui 1'1,6% contro lo 0,9<}u delle zone di proletariato industriale. Questo fatto è fmportante e dovrebbe mettere in guardia contro il t;roppo facile assunto che lo spostamento di voti dal P.C.I. al P.S.I. risulterebbe sempre e comMnque da un fenomeno di avanzamento professionale della classe lavoratrice. Significativo è pure il fatto che la D.C. sia riuscita a conservare l'alta percentuale del 1958, mentre in generale il voto del 28 aprile aveva messo in luce cospicue perdite per la D.C. nelle aree rurali. Tuttavia, è necessario rilevare immediatamente che il P.L.I. ha fatto progressi insignificanti (O,3 %). Ci si trova così di fronte alla duplice ipotesi che i voti monarchici siano stati assorbiti dai partiti minori, oppure che la D.C. abbia recuperato dai monarchici ciò che ha perduto sulla sinistra . . 9 Per una descrizione di questi quartieri periferici, vedi LUONGO E. e OLIVA A., La Banlieue napoletana, « Nord e Sud», Anno VII, nuova serie, n. 3 (64), aprile 1960, p. 77-106. 10 Questo seggio conta solamente 210 elettori, ma il totale dei voti validi era più di 330. Ciò è dovuto probabilmente ai militari che si aggiungono al seggio dopo la chiusura delle liste. 83 Bibliotecaginobianco
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